Recensione | La Scintilla Di Iside

by - mercoledì, marzo 25, 2020

Buona sera lettori credetemi non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo sono troppo euforica, incominciamo....

Titolo: La scintilla di Iside
Serie: Horus series #1
Autore: Jessica F.
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: 22 dicembre 2019
Link d'acquisto: Amazon
Il Mio Voto ★★★★☆ 

Sinossi: Nonostante le tante paure e insicurezze, Olivia Green è al settimo cielo quando il suo fidanzato Ethan, di oltre vent’anni più vecchio di lei, le annuncia che sarà la sua assistente in una spedizione archeologica a Luxor, ma non sa che durante il suo soggiorno nella terra dei faraoni, la sua esistenza cambierà per sempre.
Sarà Jackson, l’enigmatico ed egocentrico direttore degli scavi, l’artefice di questo cambiamento e, ben presto, Olivia capirà quanto le apparenze possano ingannare e quanto Jackson stesso sia diverso da ciò che sembra.
Assieme a lui, vivrà l’esperienza più incredibile e indimenticabile della sua vita, tra miti, leggende e luoghi simbolo dell’Antico Egitto.


Bene da come avrete notato ci ritroviamo in Egitto una città che mi affascina da quando ho messo piede su questa terra. Amo i miti egizi e anche le loro storie specialmente quando i protagonisti indiscussi sono loro gli Dei. Ho scoperto questa serie per caso e me ne sono subito innamorata tanto è vero, che ho divorato primo e secondo volume nel giro di 2 giorni più o meno.

Prima di parlarvi del romanzo voglio raccontarvi una storia....
Tanti anni orsono, la Dea del cielo Nut e il Dio della terra Gab, diedero alla luce quattro fratelli: Iside, Osiride, Seth e Nefti. Iside e Osiride erano attratti l'uno dall'altra fin dalla nascita, infatti una volta cresciuti divennero faraoni e insieme civilizzarono l'Egitto.


Un giorno durante una festa a palazzo, Seth, invidioso del fratello e deciso ad uccidere Osiride, porto una sarcofago fatto su misura per lui, e disse che l'avrebbe regalata a colui che vi sarebbe entrato. Molti tentarono di entrarci invano, allora Osiride incitato dal fratello decise di provare, una volta al suo interno richiuse il sarcofago e lo gettò nel Nilo. La cassa discese il fiume fino ad arrivare nel mare, fermandosi alla città di Biblo, ai piedi di un albero, che l'avvolse con i suoi immensi rami. In seguito il grande albero venne tagliato, e ne fu' ricavato un pilastro destinato al palazzo del re di Biblo.



Iside in preda alla disperazione, si mise alla ricerca del suo adorato marito, arrivò a Biblo, sotto sembianze umane. Entro nelle grazie della regina Nemano è divento nutrice del piccolo principe. Un giorno Iside celebrò un rituale per garantire l'immortalità al principino, ma la regina la scopri e Iside fu costretta a rivelare le sue vere sembianze e ciò che stava cercando, cosi la regina Nemano le diede la cassa che si celava nel pilastro. Iside cerco di resuscitare Osiride ma non ce la fece e nascose il corpo del Dio a Buto. La Dea al contatto con Osiride rimase incinta, e qualche tempo dopo partorì Horus e lo allevo in segreto.

Un giorno Seth, trovo il corpo del fratello e furioso lo mutilò spargendone i pezzi per tutto l'Egitto, e per essere certo che non venisse trovato, mise sotto chiave Iside e Nefti. Le due Dee vennero in seguito liberate da Selket e da altre sette dee. Una volta Liberate le due Dee si misero alla ricerca dei pezzi del corpo di Osirde. Ritrovati i pezzi lo mummificarono e gli diedero degna sepoltura, affinché potesse rinascere nei campi Aaru. Da quel giorno il re Osiride divenne il Re dell'oltretomba e insieme ad Iside regnarono quel luogo oscuro e sinistro per l'eternità. Spettò a Horus vendicare la morte del padre, combatté con lo zio Seth, lo sconfisse e divenne i primo faraone d'Egitto in quanto il trono gli spettasse di diritto.
Mi è sembrato giusto fare questa breve intro, perchè il romanzo in se, incita il lettore ad andare a ricercare informazioni su questi due personaggi, a mio parere straordinari.


I protagonisti principali del romanzo sono Olivia, un egittologa con molti lati contraddittori, il suo fidanzato Ethan, 20 anni più grande di lei, anch'esso egittologo, e Jackson uomo egocentrico e molto affascinante. Supervisore degli scavi al Luxor, con un segreto che gli attanaglia l'anima. 

Olivia viene coinvolta da Ethan, nella spedizione che riguarda gli scavi a est di Luxor, in Egitto, dove alcuni papiri riportavano, una tomba nascosta vicino la valle dei re, dove sono seppelliti dei funzionari del Regno di Ramses quarto.

Nonostante le paure e insicurezze, Olivia decide di accettare la proposta di Ethan. D'altronde avrà al suo fianco il suo fidanzato cosa potrebbe accaderle. Di certo non si aspetta che una volta arrivata in quel luogo magico e ricco di mistero, incontri un affascinante ed egocentrico sovraintendente, che farà di tutto per movimentargli la giornata, e le farà capire cosa vuole veramente, e poi vogliamo parlare dei sogni premonitori che farà non appena metterà piede in quel luogo? 


«Olivia, lui è Jackson Hawkins, il nostro sovrintendente. Jackson, lei è Olivia Green, la mia assistente. È alla sua prima esperienza sul campo, perciò vacci piano con lei» disse Ethan facendogli l’occhiolino e lui rispose con una fragorosa risata. «Sarà un immenso piacere metterla in difficoltà, signorina Green» disse e allungò la mano verso di lei.

I due si strinsero la mano e una scossa elettrostatica investe entrambi, e qui la domanda sorge spontanea Perché? A be lo scoprirete solo leggendo....


«Credimi, tu sei tutto tranne che una semplice assistente archeologa. Tu sei la chiave, Liv» disse enfatizzando il suo nome, così da farle capire quanto fosse importante per lui.

Ho amato alla follia ogni singola scena, la mia preferita è stata quando olivia si trova faccia a faccia con la maschera di Tut al museo egiziano del cairo, inveendo su di lui. É stata una delle mie scene preferite in assoluto.


Arrivati nella sala in cui era esposto il busto di Tutankhamon, Olivia trattenne il fiato. 
«Finalmente ci incontriamo, odioso farabutto» sibilò a denti stretti. 
«Cosa?! Che ti ha fatto il povero Tut per meritarsi un insulto del genere?» le chiese Jackson. 
«No, dico, vuoi scherzare? Quell’uomo è il mio incubo: totalmente sopravvalutato dalle folle, identificato da tutti come simbolo di un’intera civiltà quando la sua unica fortuna è stata la scoperta della sua tomba intatta e la costruzione di una storia del tutto infondata su un’ipotetica maledizione» cominciò a spiegare Olivia, presa dall’enfasi. 
«Se chiedi a una qualunque persona chi è Tutankhamon ti risponde in un secondo, ma se provi a menzionare, che ne so, Pepi II ti guardano come se fossi un’aliena. Governare fino a novant’anni quando l’età media è di quaranta, questo sì che è pazzesco, ma nessuno gli dà peso. Senza contare che qualsiasi libro sulla storia egizia ha questa brutta faccia in copertina. È assurdo!»

Non vi dico le risate che mi sono fatta arrivata a questa scena, ancora adesso mentre la leggo mi metto a ridere come una scema, assurdo. Comunque il romanzo e veramente una cosa fuori dal normale dalle varie pagine si intuisce l'amore che prova l'autrice per questo luogo, e stata una lettura veramente fantastica, ricco di colpi di scena, e misteri che troveranno luce nei prossimi volumi della trilogia. Io ho avuto l'occasione di leggere anche il secondo capitolo della storia e credetemi e qualcosa di FENOMENALE. 

La stesura del romanzo risulta fluida e scorrevole. Vi affezionerete pagina dopo pagina a ogni singolo personaggi anche a Fareed, nonostante i suoi modi bruschi e irruenti, si farà benvolere anche lui. Un personaggio che ho letteralmente odiato invece, è Ethan, mette il lavoro al primo posto, e trascura la sua fidanzata. Ho odiato il suo atteggiamento verso di lei, non può ballare, non può cantare, deve stare sempre in tiro, composta, grrr che nervi... uomo odioso. Ma a compensare ciò che lui gli vieta, lo fa Jakson con il suo insistere a godersi la vita e a divertirsi.

Jackson si sistemò sul divano, in modo da esserle di fronte e si schiarì la voce. «Io non credo. Per esempio, perché penso che la vera Olivia sia quella che ho appena visto scatenarsi in questo salotto e non l’assistente educata e posata che incontro tutti i giorni?» aggiunse, allungando una mano verso di lei e cominciando a rigirarsi una sua ciocca di capelli tra le dita.

In conclusione se volete fare uno strappo alla regola, e immergervi nel regno dei miei adorati faraoni, non tergiversate e lasciatevi coinvolgere dalla scrittura allettante della nostra Jessica, vi ho mai consigliato male? Credetemi non ve ne pentirete parola di scout 😉. 

Si ringrazia l'autrice per la copia ACR del romanzo

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