Recensione: Ti ho trovato tra le pagine di un libro di Xavier Bosch
UN AMORE UNICO E IMPOSSIBILE, UNA RICERCA EMOZIONANTE, UN VIAGGIO NELLE LIBRERIE PIU’ BELLE DEL MONDO: DALLA SCOZIA AL PORTOGALLO, DA BOSTON A VENEZIA.
BESTSELLER IN SPAGNA, DOVE HA RAGGIUNTO I PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA.
Titolo: Ti ho trovato tra le pagine di un libro
Autore: Xavier Bosch
Pagine: 288
Copertina rigida: Euro 17,90
Ebook:
LA TRAMA: Jean-Pierre Zanardi, gallerista della Rive Gauche e collezionista di libri, è uno spirito libero. Paulina Homs, ragazza semplice di Barcellona, arriva a Parigi per pochi giorni. È il destino a volere il loro incontro, e l’attrazione, istantanea, li lega per quattro giorni indimenticabili. Finché Paulina decide di tornare alla sua esistenza di sempre, e alla sua bambina. A distanza di anni, sarà proprio quella bambina, ormai donna, a ricostruire quella storia d’amore segreta, indizio dopo indizio: dalle lettere di Jean-Paul, cui Paulina non aveva mai risposto, ai biglietti da visita su cui Paulina scriveva «Chiamami», per poi nasconderli dentro i libri preferiti da Jean-Paul, nelle varie librerie del mondo in cui capitava, nella speranza che lui trovasse quel pegno d’amore e che il destino concedesse loro una seconda possibilità.
L'AUTORE: Xavier Bosch, nato a Barcellona nel 1967, è un giornalista molto noto della carta stampata, della radio e della tv. Autore di programmi radiofonici, racconti e gialli, si è cimentato per la prima volta come narratore di sentimenti in Ti ho trovato tra le pagine di un libro, con grande successo di pubblico e di critica. Ha vinto il prestigioso premio Ramon Llull e il romanzo è stato uno dei più venduti nella giornata di Sant Jordi, famosa festa dei libri e delle rose.
Twitter: @xavierbosch
Buona sera entucci, voglio iniziare questa recensione con una semplice domanda.
Tutti sanno che l'amore è una cosa meravigliosa, e per ogni persona questo sentimento assume diversi significati. Quando si ama qualcuno, se ne è subito consapevoli, non si fa altro che pensa alla persona amata, e sta male quando non la si ha vicino, come se ti mancasse un pezzo di te. Ma in base alla situazione in cui ci si trova si cerca di reagire e di andare avanti, anche se il più delle volte ci ritroviamo a pensare a colui che si ama o che si è amato. Be e quello che è successo ai protagonisti di questo romanzo.
Paulina il 12 giugno del 1981, si trova da sola al matrimonio della cugina Julia a Parigi. Tra gli invitati conosce Jean-Pierre un mercante d'arte "Gallerista" possessore della galleria Anouk situata sulla 44 di rue de Seine. Un uomo bellissimo, intelligente, somiglianti al celebre Mastroianni, misterioso, con una passione innata per le farfalle. Nonostante Paulina fosse sposata, con una figlia, in lui trova qualcosa di molto affascinante e misterioso. Inizia cosi, a frequentarlo per i 4 giorni successivi al matrimonio. Inizialmente ci esce per curiosità, ma alla fine se ne innamora. Insieme passano i 4 giorni più belli della loro vita, ma non sempre va tutto secondo i piani, infatti, è arrivato il momento per Paulina, di tornare a casa dal marito e da Gina la figlia di 5 anni. A malincuore saluta Jean-Pierre, e torna a casa, ma i due si lasciano con la promessa di rimanere in contatto tramite lettere.
Sono passati 25 anni da allora, Gina é diventata una donna e Paulina non c'è più. Alla morte di Julia, Gina si ritrova in mano 3 lettere di Jean-Pierre, decide cosi di ripercorrere la storia della madre alla ricerca di quell'uomo che per 4 bellissimi giorni fece sentire diversa la madre...
A parte l'inizio un po' confusionario, il libro mi è piaciuto, ma, non entusiasmato da meritare 5 stelline. Lo ammetto, mi ero fatta tutta una serie di film su di esso, ma alla fine è risultato scontato e a tratti noioso. La solita storia della figlia che percorre le orme della madre, alla ricerca di un qualcosa che é successa anni fa che ha rivoluzionato la sua vita, e girando per tutte le librerie del mondo, in determinati romanzi custoditi in esse, lasciava una traccia di se.
Mi ero aspettata una storia, si d'amore, ma che magari si svolgesse dentro una delle tante librerie del mondo, invece tutto il contrario. Non dico che il libro sia brutto, ma mi aspettavo qualcosa di differente a ciò che ho letto. In più ad influenzare il mio voto sono stati anche i reflussi dovuti alla traduzione (lettere mancanti, tempi sbagliati, aggettivi inopportuni, ecc. ecc.) lo stile dell'autore mi piace e sarò felice se un domani mi capitasse sotto mano un altro suo romanzo, cosi da poter rivalutare la mia opinione su di esso, ma per il momento 3 stelline è il mio voto finale.
Secondo voi, si può in soli 4 giorni trovare l'amore? Quello vero.
Tutti sanno che l'amore è una cosa meravigliosa, e per ogni persona questo sentimento assume diversi significati. Quando si ama qualcuno, se ne è subito consapevoli, non si fa altro che pensa alla persona amata, e sta male quando non la si ha vicino, come se ti mancasse un pezzo di te. Ma in base alla situazione in cui ci si trova si cerca di reagire e di andare avanti, anche se il più delle volte ci ritroviamo a pensare a colui che si ama o che si è amato. Be e quello che è successo ai protagonisti di questo romanzo.
«Soltanto una cosa ti chiedo: non fare della nostra storia un romanzo. Deve essere solo nostra.»
Paulina il 12 giugno del 1981, si trova da sola al matrimonio della cugina Julia a Parigi. Tra gli invitati conosce Jean-Pierre un mercante d'arte "Gallerista" possessore della galleria Anouk situata sulla 44 di rue de Seine. Un uomo bellissimo, intelligente, somiglianti al celebre Mastroianni, misterioso, con una passione innata per le farfalle. Nonostante Paulina fosse sposata, con una figlia, in lui trova qualcosa di molto affascinante e misterioso. Inizia cosi, a frequentarlo per i 4 giorni successivi al matrimonio. Inizialmente ci esce per curiosità, ma alla fine se ne innamora. Insieme passano i 4 giorni più belli della loro vita, ma non sempre va tutto secondo i piani, infatti, è arrivato il momento per Paulina, di tornare a casa dal marito e da Gina la figlia di 5 anni. A malincuore saluta Jean-Pierre, e torna a casa, ma i due si lasciano con la promessa di rimanere in contatto tramite lettere.
Sono passati 25 anni da allora, Gina é diventata una donna e Paulina non c'è più. Alla morte di Julia, Gina si ritrova in mano 3 lettere di Jean-Pierre, decide cosi di ripercorrere la storia della madre alla ricerca di quell'uomo che per 4 bellissimi giorni fece sentire diversa la madre...
«Ci sono decenni in cui non accade nulla, e settimane dove accadono decenni. Questa è la nostra storia.»
A parte l'inizio un po' confusionario, il libro mi è piaciuto, ma, non entusiasmato da meritare 5 stelline. Lo ammetto, mi ero fatta tutta una serie di film su di esso, ma alla fine è risultato scontato e a tratti noioso. La solita storia della figlia che percorre le orme della madre, alla ricerca di un qualcosa che é successa anni fa che ha rivoluzionato la sua vita, e girando per tutte le librerie del mondo, in determinati romanzi custoditi in esse, lasciava una traccia di se.
Mi ero aspettata una storia, si d'amore, ma che magari si svolgesse dentro una delle tante librerie del mondo, invece tutto il contrario. Non dico che il libro sia brutto, ma mi aspettavo qualcosa di differente a ciò che ho letto. In più ad influenzare il mio voto sono stati anche i reflussi dovuti alla traduzione (lettere mancanti, tempi sbagliati, aggettivi inopportuni, ecc. ecc.) lo stile dell'autore mi piace e sarò felice se un domani mi capitasse sotto mano un altro suo romanzo, cosi da poter rivalutare la mia opinione su di esso, ma per il momento 3 stelline è il mio voto finale.
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