Il metodo della fenice di Antonio Fusco (recensione)

by - lunedì, settembre 12, 2016

Buongiorno Entucci! O dovrei dire ben ritrovati visto da quanto tempo non mi faccio "viva".

Non è stata una bella estate per me e insieme a tutto il resto, anche la voglia di tenere aggiornato il blog con le mie recensioni, era inesistente.

Ultimamente però ho recuperato con le letture e sono qui oggi a proporvi la prima recensione del giorno. Buona lettura e, come sempre, fatemi sapere voi cosa ne pensate.

Titolo: Il metodo della fenice
Autore: Antonio Fusco
Editore: Giunti
Pagine: 240
Prezzo cartaceo: 12,90€
Ebook: disponibile a 6,99€ su Amazon
Genere: Noir/Poliziesco


Sinossi: Novembre, il mese dei morti e della pioggia. La provincia di Valdenza è scossa dall'efferato omicidio di una giovane donna. Il suo corpo, nudo e parzialmente bruciato, viene trovato in una discarica abusiva sopra un cumulo di rifiuti. Precipitatosi sul posto, Casabona e i suoi scovano subito tracce utili. Troppe, e troppo facilmente. Anche il colpevole si fa trovare in fretta, in fondo a un lago, al volante della sua auto in seguito a quello che appare un fatale incidente. Ma Casabona non ci sta. C'è forse qualcuno che sta cercando di nascondere una storia scomoda e imbarazzante? Per venirne a capo, il commissario dovrà affondare le mani nel ventre molle della provincia italiana, dove l'unica cosa che conta è l'apparenza.


Di Antonio Fusco avevo già letto e apprezzato il primo volume de "Le indagini del Commissario Casabona - Ogni giorno ha il suo male".

Lo avevo trovato entusiasmante e parecchio coinvolgente. Questo che vado a recensirvi, "Il metodo della fenice", l'ho letto avendo grandi aspettative e invece non l'ho trovato così interessante come il primo.

Viene affrontato un argomento delicato in questo volume, in modo quasi impeccabile ma non eccezionale. La lettura scorre lentamente fino a poco più di metà libro per poi animarsi improvvisamente con l'ingresso di un sacco di personaggi; tutto questo entrare e uscire di svariate persone ha secondo me creato troppa confusione.

In più, questo tirare per le lunghe dello scrittore su alcuni argomenti, l'ho trovato noioso e spesso confusionario. Mi è capitato di perdere il filo della storia, di non ricordare più come procedevano le indagini.

Mi spiego meglio: è sempre interessante leggere di come è la vita all'interno di una determinata situazione (in questo caso un commissariato), è piacevole "assistere" a qualche piccolo battibecco tra colleghi ma non in modo così prolungato come in questo libro in particolare.

Nonostante tutto la storia incuriosisce grazie alla scrittura vivace di Antonio Fusco (quando non si sofferma troppo su altro interrompendo quasi la trama principale della storia). Un buon romanzo, una lettura estiva spensierata ma nulla di più.

NB: si ringrazia la Casa Editrice Giunti per questo omaggio.





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