Le Secret Girls Non dimenticano (Consigli Letterari)

by - martedì, gennaio 27, 2015


Buon pomeriggio Entucci, come avrete notato gia da ieri abbiamo iniziato a parlarvi dell'olocausto consigliandovi qualche lettura e qualche film da vedere in questo periodo. Oggi il mio consiglio ricade su questi tre romanzi

Lipszyc Rywka, La memoria dei fiori - Il diario di Rywka Lipszyc 

"La memoria di un fiore
è un libro forte, intenso e ben curato"
La vera storia di una bambina ebrea del ghetto di Łódź

208 pagine 
€ 14.90 
ISBN 978881168831-0 

«Rywka Lipszyc ha rubato l'inchiostro da scuola, e usato la scrittura per fiorire. Nel ghetto di Łódź, nel cuore più freddo della Storia, la sua parola-amuleto rimane “vita”. Invocata, voluta, desiderata con ostinazione. Come i fiori che bucano la neve.» Silvia Avallone

«“Scrivere”, dice Rywka Lipszyc. “Oh, avrei così tanto da scrivere!” E alle parole si afferra per sopravvivere e per comprendere.» Fabio Geda

«Un libro pregnante e commovente. L'aspetto che mi ha appassionato di più è la storia della scomparsa di Rywka, come se uscita dall'inferno si fosse voluta dileguare.» Roberto Faenza


Trama: È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Łódź: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. 

Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé stessa, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l'unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall'ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura. Sogni che le danno la forza, nonostante la sofferenza che la circonda, di emozionarsi per il ritorno della primavera, per la lettura di un libro, per il calore di un sorriso che arriva inaspettato. Ritrovato nella primavera del 1945 tra le rovine dei crematori di Auschwitz, il diario di Rywka Lipszyc è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2014, suscitando un'intensa ondata di commozione e interesse. Nulla, invece, si sa della sorte della piccola Rywka, se non che è sopravvissuta – forse solo per pochi mesi – alla guerra. Questo diario, documento di inestimabile valore storico e umano, è oggi l'unico modo di conoscere il più drammatico frammento della storia della sua vita, e di ascoltare la sua voce mentre si unisce al coro delle testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto. 

Primavera 1945 Zinaida Berezovskaya, medico militare al seguito dell'Armata Rossa, trova il diario di Rywka Lipszyc tra le rovine dei crematori di Auschwitz-Birkenau. Lo porta a casa con sé, in Siberia, e lo custodisce fino alla morte, nel 1983. 

1995 Anastasia, nipote di Zinaida, ritrova il diario tra gli oggetti di famiglia in occasione di una visita alla madre, lo legge e ne intuisce lo straordinario valore. Decide di portarlo a San Francisco, dove è emigrata nel 1991. Negli anni seguenti si mette in cerca dell'istituzione più adatta cui consegnare questa straordinaria testimonianza.

2008 Il diario passa nelle mani del Centro per l'Olocausto del nord California e del Brooklyn College che, stabilitane l'autenticità, decidono di far trascrivere il testo originale per assicurarne la sopravvivenza. 

2010 Il diario viene tradotto in inglese, corredato dagli interventi di importanti studiosi, integrato con le testimonianze di due cugine di Rywka e con il resoconto delle ricerche compiute sulla sorte dell'autrice dopo il ritrovamento del diario. 

2014 Il diario viene finalmente pubblicato negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Rywka Lipszyc non è più solo un nome. Non è più nemmeno solo una vittima dell'Olocausto. Le sue parole, semplici e commoventi, saranno un monito eterno all'umanità perché non ripeta gli errori del passato. 

2015 Il libro finalmente arriva nelle librerie italiane.

Jodi Picoult - Intenso come un ricordo

«L’ultimo bestseller di Jodi Picoult racconta la tragedia dell'olocausto con grande forza, bravura e sensibilità.» LIBRARY JOURNAL

autore: Jodi Picoult 
collana: Narratori Corbaccio
Prezzo: 16.40 €
480 pagine, libro - cartonato con sovraccoperta
ISBN 9788863807868

«Un romanzo di rara forza e potenza, che colpisce come un pugno nello stomaco. Jodi Picoult offre una prospettiva del tutto nuova sull'Olocausto.» BOOKLIST 

Trama: Sage Singer è una ragazza solitaria. Evita ogni contatto con il mondo, nasconde il proprio volto sfregiato in seguito ad un incidente, si rifugia in una relazione clandestina perché le consente di non impegnarsi fino in fondo. Finché non stringe amicizia con un vecchio signore, Josef Weber. Insegnante in pensione, di origine tedesca, Weber è un filantropo benvoluto da tutti nella piccolo comunità in cui vive. Ma un giorno, contando sul rapporto di stima e affetto che li lega, Weber chiede a Sage un favore molto particolare che sconvolgerà la ragazza. Scioccata, confusa, Sage non acconsente ma non può rifiutarsi di ascoltare la confessione dell’anziano amico. Weber è stato nelle SS ed era fra le guardie di Auschwitz. E la nonna di Sage è una sopravvissuta ai campi di sterminio… Più voci narranti si alternano nella scrittura di Jodi Picoult, come sempre magistrale nel riannodare il filo dei ricordi sepolti nel passato e delle emozioni che agitano il presente. E la chiave, ancora una volta, sta nella potenza della narrazione: «Un racconto può essere molto potente. Può cambiare il corso della storia. Può salvare una vita. Ma può anche essere un buco nero, o le sabbie mobili, in cui si rimane impantanati, incapaci di scrivere per liberarsi». Sta a noi, alla nostra coscienza, scegliere la strada da prendere.

e per ultimo ma non meno importante

CERCANDO SCHINDLER di THOMAS KENEALLY

Prezzo: 18,50 €
ANNO DI USCITA: 2010
PAGINE: 288

La straordinaria avventura dell'ariano che rischiò la vita per salvare centinaia di prigionieri dallo sterminio nella Polonia occupata è ormai leggendaria, ma avrebbe potuto non diventarlo mai se un tenace ebreo scampato all'Olocausto e diventato bottegaio a Beverly Hills non si fosse imbattuto in Thomas Keneally, romanziere della lontana Australia. In questo volume l'autore rivela il lungo percorso, affascinante e spesso frustrante, che ha portato quella vicenda alla luce, prima attraverso La lista di Schindler, vincitore del Booker Prize, poi con lo strabiliante successo dell'adattamento cinematografico di Steven Spielberg. Descrivendo la genesi del libro, e in seguito del film - lungo un arco di oltre dieci anni -, Keneally ci fa vivere momenti di intensa emozione e offre al contempo uno sguardo inedito sul lavoro di scrittore e sull'industria dello spettacolo. Corredato da preziosi inserti fotografici, ricco di aneddoti sulle diverse figure coinvolte - dagli editori a personaggi come lo stesso Spielberg, Liam Neeson, Ben Kingsley, fino ai famigliari dell'autore -, questo libro offre la possibilità di seguire dall'interno la nascita di un classico dei tempi moderni. Tributo all'irrefrenabile e infaticabile sostenitore del progetto, Poldek Pfefferberg, il negoziante di Beverly Hills, questo libro getta nuova luce su un grande episodio di umanità nel mezzo della più impressionante disumanità che il mondo abbia mai visto.

Inoltre vi ricordo che questa sera su rete 4 alle ore 21.17 verrà trasmessa la prima parte del film di fama mondiale Il Bambino Con Il Pigiama A Righe. Tratto dall'omonimo romanzo di John Boyne, il film ambientato durante la seconda guerra mondiale racconta l'amicizia di un bambino tedesco e di uno ebreo. Bruno è un bimbo di 8 anni figlio di un ufficiale nazista costretto a cambiare città per via del lavoro del papà. Da Berlino si trasferirà in una città desolata, dove sarà difficile trovare qualche coetaneo con cui giocare. Un giorno troverà una fattoria e incontrerà Shmuel, un bambino con un pigiama a righe che lo condurrà in situazione davvero strane.


buona serata e buon giorno della memoria 

Le Secret Girls

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