La vanità del male di Eleonora Martini (Recensione)
Titolo: La vanità del male
Autrice: Eleonora Martini
Editore: ------
Pagine: 124
Prezzo: 0,98 €
Formato: Formato Kindle
Trama: "Basta un istante per capire che la tua vita sta per cambiare. Un solo gesto, un solo sorriso, un solo avvenimento inaspettato, e tutto quel che conoscevi sfuma verso l'ignoto; e fa sentire perso, solo al mondo, spaventato, terrorizzato. Fa venir voglia di vivere nel passato, perché il passato è certezza. E nonostante tutti gli errori che hai compiuto fino a oggi, ieri è meglio del domani. O almeno così si sente Laila quando apre la busta speditale dalla madre, morta dandola alla
luce. Una lettera dall'oltretomba, che la sprona a recarsi presso un oscuro castello, per conoscere i suoi oscuri e bizzarri padroni. Un'invito che la trascinerà nelle memorie di una dannazione senza fine, fatta di sangue, orrore e un amore che non potrà mai trionfare. Sarà in quel castello che Laila scoprirà quanto davvero è profonda la vanità del Male."
Buongiorno Entucci!
Oggi voglio parlarvi del romanzo di una giovane scrittrice esordiente.
Chi mi conosce sa bene quanto io ami i vampiri e per questo, quando Eleonora mi ha contattata chiedendomi di leggere e recensire il suo libro, non ho esitato ad accettare.
Partiamo con il parlare dei punti di forza di questo romanzo: il testo risulta scorrevole, la grammatica impeccabile e l'idea di base del romanzo è molto originale. Bello l'inizio, che fa presagire un'altrettanta bella storia.
Da amante però dei vampiri e quindi di film, serie tv e libri sul genere, scorrendo le pagine, ho trovato parecchie similitudini con storie già viste o scritte, anche parecchio famose tra gli amanti di queste creature.
In quanto recensionista, ho cercato però di tenere la mente aperta leggendo la storia di Eleonora, ma è stato quasi inevitabile in certi punti, non pensare a racconti letti in passato o a qualche scena vista in alcune serie
tv/film.
Per molte persone penso sia difficile non cadere nella "trappola" dello scrivere cose già trattate.
Possono però essere (e lo sono a quanto pare visto che Eleonora stessa mi ha detto e confermato di non essere una fan accanita del genere), coincidenze; ma si sa: i veri amanti di questo filone di storie, sono abbastanza critici e a volte anche crudeli.
Sono certa che l'intera storia potrebbe diventare più coinvolgente, accattivante, stuzzicante e originale, se alcuni punti risultassero meno frettolosi e i personaggi e la loro personalità venissero sviluppati meglio, in modo che il lettore possa distinguerli tra loro e farsi un'idea precisa del loro aspetto caratteriale.
Onore alla scrittrice però, per aver avuto il coraggio di buttarsi in quest'avventura e tanto di cappello per la sua maturità nell'accettare le mie critiche che ritengo costruttive.
Coraggio, sì. Ci vuole coraggio a scrivere e a decidere di pubblicare un proprio scritto, perché purtroppo al giorno d'oggi c'è molta concorrenza, il mondo dell'editoria può essere spietato e crudele.
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