Avrei dovuto pubblicare prima la recensione di questo romanzo, ma quando la testa è altrove non ti rendi conto che il tempo passa e chiedo scusa pubblicamente alle ragazze dell'evento, tuttavia cari lettori, qui trovate il mio parere di quello che è un libro che mi ha lasciato senza fiato. 

Flow di Kennedy Ryan è il prequel di Grip della Hope Edizioni e in uno scenario completamente nuovo e diverso, ci trasporta di fronte a personaggi unici e caratterizzati da sfumature ricche di dettagli. 

Con una lingua piena Kennedy Ryan ci porta ad apprezzare i protagonisti della storia, da una parte ci troviamo di fronte ad una studentessa universitaria, dove il lettore si ritroverà facilmente nelle sue parole, dall'altra ci troviamo di fronte ad un'artista che scala passo dopo passo la vetta per arrivare al successo. 

Due mondi completamente diversi l'uno dall'altro, eppure come tasselli di puzzle si incastrano perfettamente l'uno con l'altro per rendere l'immagine bellissima. 

E' interessante come l'autrice riesca ad inserire il complesso rapporto umano tra i significati nascosti delle emozioni e allo stesso tempo a non svilire la potenza del romanzo.

Ci troviamo di fronte a temi molto attuali, come quelli del razzismo per via del colore della pelle eppure con profondità e verità, l'autrice riesce a trasformare la sua prosa in maniera delicata e sottile al tempo stesso. 

Nonostante Flow sia in realtà solo un piccolo prequel, la Hope Edizioni riesce a creare un'opera che non si può dimenticare, un romance che fa battere il cuore e trasportare il libro nella propria anima. 

La diversità dei due personaggi principali, non solo per il colore della pelle, ma per il loro stesso status sociale e la loro vita, porta il lettore a interrogarsi sulle intenzioni del protagonista maschile e sui suoi giochi che pagina dopo pagina, sembrano in realtà venir fuori da quell'etichetta che può comunemente apparire come attrazione fisica. 

L'idea dei capitoli alternati permette di ritrovarsi completamente all'interno dei personaggi e scoprire le loro fragilità che spesso vengono nascosti dall'orgoglio.

Le ossessioni, l'amore, la voglia di conoscersi, la diversità, il confronto spesso tra due fuochi porta il lettore a rimbalzare e a farsi travolgere completamente dalla scrittura e dalle parole che diventano un fiume in piena. 

La stessa autrice sembra voler sondare il terreno della nostra psiche e interrogarci su quanto l'amore possa fare bene e male allo stesso tempo. 

Flow è un'esperienza positiva, non solo una lettura. Diviene una proposta fresca e particolare, capace di far ascoltare la musicalità stessa del cuore.