Review Party | La Balia di Nova Lee Mayer

by - venerdì, aprile 12, 2019

Salve Entucci !!!!
oggi vi parlo di un thriller edito Leggereditore, colgo l'occasione per ringraziare la CE per la copia digitale, ma non perdiamoci in chiacchiere...

Titolo: La balia
Autore: Nova Lee Maier
Ebook: €4.99
Cartaceo: €22.00
Genere: Leggereditore
Anno: 2019
Pagine: 272
Traduttore: Chiara Bringhenti
Marchio editoriale: Fanucci Editore
ISBN: 9788834737484

Costretta a letto in seguito al difficile parto della sua prima figlia, Didi accoglie con gioia l’assistenza di Hennequin, l’infermiera di maternità che aiuta la famiglia nei dieci giorni successivi alla nascita. La convalescenza lunga e dolorosa rende Didi sempre più dipendente dalle attenzioni della donna. Ma le intenzioni di quest’ultima non sono quelle che sembrano: Hennequin nasconde un terribile segreto che affonda le radici in un lontano passato, e adesso è decisa a chiudere il cerchio. Una persona, però, sembra intuire il suo mistero: è Miriam, sua cognata e giovane poliziotta di Rotterdam che, con l’aiuto di un detective americano, porta alla luce dettagli inimmaginabili sul suo conto. Miriam sospetta che la donna sia in realtà una pericolosa psicopatica e comincia a pedinarla. Quando scopre che lavora a casa di Didi, capisce che Hennequin sta nascondendo un piano diabolico… Riuscirà la tenace e instancabile poliziotta a comprendere e ostacolare le inquietanti intenzioni di Hannequin?

Fragilità, forza di volontà e sete di vendetta si fondono in un intenso romanzo psicologico ricco di tensione e colpi di scena.

L'autore: Nova Lee Maier, pseudonimo di Esther Verhoef, è una delle scrittrici olandesi di maggior successo, con oltre 2,2 milioni di copie vendute solo nel suo Paese. Ha esordito nella classifica dei bestseller con il thriller Rendezvous (2006), seguito da Close-Up (2007) ed Everything to Lose (2008). È stata nominata più volte al NS Book of the Year Award (NS Publieksprijs), che ha vinto nel 2011 con Déjà-Vu. Con il romanzo La balia fa il suo ingresso nel catalogo Leggereditore. 




Protagoniste principali in questo romanzo sono le donne:
Didi Vos, neomamma affetta dalla disfunzione della sinfisi pelvica, problema che la costringe a letto, qualsiasi movimento sbagliato o troppo azzardato potrebbe compromettere gli arti inferiori, per questo la decisione di affidarsi alle cure di un'infermiera di maternità, che accudisca mamma e figlia in attesa della guarigione, ed è qui che entra in scena Hannequin, una bellissima donna, alta, slanciata, bionda, occhi verdi come le distese d'erba olandesi, una donna che non passerà inosservata agli occhi di Oscar, il padre di Indy, nonchè marito di Didi.

Ed infine ma non per importanza c'è Miriam, la poliziotta che vive per il suo lavoro, che ama il suo lavoro, ma che ha rischiato di perdere quando sei mesi prima in preda al trauma a seguito della morte del fratello, ha abusato della sua posizione accusando la cognata di omicidio.

Sono loro a formare lo zoccolo duro del romanzo, tre donne diverse che hanno ben poco i comune, o forse no?!
In effetti la tenace Miriam già dall'inizio del romanzo la tenace Miriam sta alle costole di Hannequin, ebbene sì le due sono legate da una parentela, sono cognate, Hannequin altri non è che la vedova del fratello di Miriam, ma cosa lega Hannequin a Didi? Perchè fa di tutto per porre fine al matrimonio di Didi e Oscar, seducendo quest'ultimo? Ma soprattutto perchè tenta di affogare la piccola Indy?

Hannequin è un personaggio con un passati segnato da profonde e dolorose perdite, da un'infanzia in cui gli episodi di bullismo subiti superano di gran lunga i giorni di scuola frequentati, da un'adolescenza da dimenticare e forse una maturità di riscatto sociale e non solo... una donna senza limiti nè paura, che agisce in modo diretto e controllato, lei è il killer che l'autrice non cela dietro mille sospetti anzi ne delinea le caratteristiche e i caratteri in modo chiaro e lineare, tanto da far rimanere basito il lettore, io stessa ho pensato : " un thriller in cui già dai primi capitoli l'omicida ha un nome, che thriller è?!"

Io amo i thriller, ne leggo tanti, mi piace giocare al detective, seguire le tracce, e spesso non riesco a riconoscere il killer se non quando è lo stesso romanzo a darmi la soluzione, ma questo insolito thriller tiene il lettore incollato alle pagine, chi legge è affamato di sapere cosa spinge una persona ad essere così distaccata, fredda, calcolatrice, così razionalmente cattiva ed inquietante, fin quando non si giunge al punto in cui tutto ebbe inizio, ed è lì che tutto prende forma e poi? beh, poi c'è solo un punto fermo che segna la fine della storia ma che lascia il lettore atterrito da quanto scoperto.


 

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