Recensione | Draconis Chronicon di Manlio Castagna
Titolo: Draconis Chronicon
Genere: Fantasy Storico
Autore: Manlio Castagna
Casa Editrice: Mondadori
Data di Uscita: 31 Maggio 2022
Pagine: 437
Ebook: 8,99 euro
Voto: ★★★★★
Dopo aver scoperto e amato Manlio Castagna per il suo ultimo romanzo La Reincarnazione delle Sorelle Klun, non potevo fare a meno di recuperare un altro dei suoi lavori.
É toccato a Draconis Chronicon che mi ha immediatamente incuriosito vista l'ambientazione salernitana e i riferimenti alla Scuola Medica Salernitana che ha fatto la storia della Medicina in Italia (e da medico non potevo esimermi dal leggere un romanzo del genere), aggiungiamoci un tocco di magia, di alchimia e di esoterismo, mescolati a una bella dose di storia medievale ed ecco che nasce una piccola perla tutta italiana.
Prima di esporre qualsiasi tipo di parere, voglio sottolineare come anche per questo romanzo si vede lo studio e la ricerca meticolosa che Manlio fa per creare le sue storie.
Conoscenza che in questo caso non viene mai lanciata a mo' di infodump (cosa che invece ne La Reincarnazione delle Sorelle Klun in qualche caso ho ravvisato), ma che viene diluita nel testo, per bocca dei vari personaggi.
Interessanti le citazioni tratte dalla Historia Naturalis di Plinio il Vecchio, presenza costante del romanzo, seppure non presente, ma che come dicono Barliario e Shabbatai alla fine ci sembra di conoscere da sempre grazie ai continui rimandi di Trotula.
Interessanti anche tutti i riferimenti all'alchimia, ai processi di trasformazione della materia, allo spirito e al mondo, di cui Barliario é un piccolo esperto; così come le conoscenze rudimentali della Scuola Salernitana sulla medicina, sui cosiddetti umori e sulle varie erbe curative.
Ma addentriamoci più nei particolari.
Manlio ci presenta due personaggi storici avvolti da un alone di leggenda e mistero Trotula, una delle più importanti medichesse della storia a cui si deve un trattato di cosmesi e di dermatologia all'avanguardia per l'epoca, e Pietro Barliario, alchimista, medico, mago e chi più ne ha più ne metta, di cui si raccontano diverse storie.
Questi due ragazzi interagiscono nel modo tipico del genere Middle Grade/Young Adult, che mi ha ricordato il rapporto che nasce tra Annabeth Chase e Percy Jackson nell'omonima saga di Rick Riordan.
I due, accompagnati dal fedele Shabbatai, un giovane ebreo del quartiere della Giudaica, da Mercuriade una giovane strega proveniente dall'Africa (probabilmente) e dalla piccola Ligea, una giovane negromante che salvano da una situazione terrificante, partono alla ricerca del fuoco del drago di Volturara per salvare il padre di Barliario.
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