Recensione | Il Varcaporta di Laura Costantini

by - sabato, luglio 02, 2022

Salve amici readers, come state? 

Oggi vi parlo de Il Varcaporta di Laura Costantini edito da Dark Abyss Edizioni.

Titolo: Il Varcaporta
Autore: Laura Costantini
Editore: Dark Abyss Edizioni
Pagine: 581
Data di uscita: 6 marzo 2022
Il Mio Voto ★★★★

Corre l'anno 1897 e l'Inghilterra prevale su tutti i paesi d'Europa grazie alla scoperta del Kh-Ram, misteriosa sorgente di energia che l'ha liberata da carbone e vapore. Certo, la sostanza ha un costo ma il regno di Vittoria agisce in maniera pragmatica: nasconde le proprie difformità e le sfrutta al bisogno. Di miserabili le strade son piene. Una parte diventa carne da macello per processare l'energia. Un'altra, selezionata, entra in un corpo d'elite che padroneggia il Kh-Ram, cosa possibile solo per un binomio, ossia una coppia di giovani con determinate caratteristiche, tra cui un legame esclusivo, assoluto e rigorosamente maschi. La sostanza, infatti, aborre le donne, il movimento e il calore. L'Inghilterra chiude volentieri un occhio su tali unioni, ne chiude anche due sulla sorte dei disgraziati. Ma se non fosse solo questo il prezzo da pagare? Aster Paul, Astrea Lucinda, Zachary Tucker, Devereux Willoghby e alcune vecchie conoscenze lo scopriranno e dovranno decidere da che parte stare. Sarà una lotta per la sopravvivenza segnata da alleanze imprevedibili e inganni, in cui i sentimenti più intensi e puri diventeranno l'unica guida.

Innanzitutto, parliamo di uno steampunk, ambientato nella Londra vittoriana del 1897, una Londra alternativa, perché sulla piana di Stonehenge nel 1887 qualcosa di terribile è straordinario è avvenuto: il Kh-Ram è stato richiamato da un luogo sconosciuto, dando inizio all'Avvento.

Laura ha una scrittura sublime, poetica, di cui non ci si può non innamorare. Descrive con dovizia di particolari la città, gli ambienti, la piana ghiacciata di Stonehenge e lo fa catapultandoci in quell'epoca alternativa, palcoscenico per i suoi personaggi

Ero certo che la storia di Deveraux e Aster mi sarebbe entrata nel cuore, ma non immaginavo così tanto. Mi ha tenuto legato riga dopo riga. Ho viaggiato nella Londra trafitta dal Kh-ram, con le sue contraddizioni, le sue ipocrisie, ma anche le sue bellezze, con quelle atmosfere dickensiane che tanto amo.

I personaggi sono tutti memorabili, dai "buoni" per i quali si prova un'immediata empatia, ai cattivi che invece suscitano un misto di odio e ammirazione. Ma quello che più colpisce sono le sfumature di grigio con cui Laura riesce a caratterizzare tutti loro, a dirci che ogni uomo è fatto di luci e ombre che convivono.

Tranne Dev, lui è speciale, è empatico, un medico, che sa soffrire con chi soffre, che sa amare fino all'estremo, donandosi completamente. Ed é lui solo a poter fermare l'oscura minaccia che abita le viscere della terra.

In modo magistrale, Laura ci regala un romanzo corale, dai messaggi profondi e incisivi: dall'amore viscerale per il potere che offusca la mente, alle ineguaglianze sociali cosi marcate nella Londra vittoriana (e vere ancora oggi), dall'amore per il progresso, raccontato con l'espediente del Kh-Ram (che sostituisce vapore e carbone), fino all'amore omosessuale raccontato come necessità per questa realtà alternativa. Il Kh-Ram odia le donne, perché sono cambiamento e vita, quindi reclama solo gli uomini, alimentandosene e trasformandoli in vere e proprie armi che esistono in funzione di "binomi".

Dev e Aster rompono gli schemi del binomio prefissato, incontrandosi e scontrandosi decidendo liberamente per se stessi, per il loro cuore e per la loro vita.

Sicuramente una nota di merito va a Lady Astrea di Sarumhold, l'antagonista della vicenda, la donna più potente dell'impero, che dal Kh-Ram è stata sfregiata, perdendo l'innocenza e la capacità di amare, sentendosi un mostro, completamente consumata dalla sostanza.

Per nascondere la sua fragilità, Astrea si fa progettare una maschera e un braccio meccanico, impreziositi e vistosi, perchè tutti sappiano cosa le è accaduto e che lei ha il pieno controllo di tutto. L'unico che rimane al suo fianco e che per lei si macchierà di ogni nefandezza è Frieso, il giovane che il padre di Aster e Astrea ha adottato quando erano piccoli. Frieso è devoto alla sua signora in modi che nemmeno possiamo immaginare.

Un romanzo cosí di impatto che sembra di leggere un film.
E poi l'epilogo... Emozionante...
Uno dei romanzi più belli che abbia mai letto! 
Da Laura Costantini si può solo imparare, sono certo che mi sarà di ispirazione per progetti futuri...

Ah Laura me lo aveva scritto nella dedica: Dev è il mio personaggio preferito ❤️



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