Recensione: È una bugia, ma ti amo di Erika Favaro

by - venerdì, settembre 02, 2016

Prezzo: 17,50
Ebook: 9,99
Collana Narrativa
Serie Femminile
Pagine 288
Pubblicato a luglio 2016
ISBN 978-88-566-5384-7

Wendy ha trent'anni, un lavoro che le piace moltissimo (a parte il suo capo), una famiglia allargata e un po' scombinata che adora, un ex fidanzato inutile da dimenticare e un piccolo problema con la realtà. Non è che non veda ciò che ha davanti agli occhi, o che non abbia delle opinioni ben precise sulle cose: è solo che trova tanto più facile dire una bugia, più o meno innocente, soprattutto se serve a far sentire meglio chi le sta intorno. Oppure a proteggere se stessa dalle verità troppo dolorose da affrontare?

Ma quando Wendy conosce Libero, l'affascinante proprietario del ristorante sotto casa sua, tutto cambia. Perché lui non è come gli altri: si accorge subito del modo in cui lei trasforma e "aggiusta" la realtà e ne rimane profondamente deluso. Libero non cerca una donna che lo assecondi, che finga, che rinunci a essere se stessa pur di accontentarlo. Cerca qualcuno di autentico e sincero, da amare veramente. E così Wendy, per amore, inizia a comportarsi in modo diverso, a mettersi in gioco, a esporsi, correndo il rischio di dire la cosa sbagliata e di non piacere. O forse, per una volta, di piacere davvero.

Ben ritrovati cuoricini librosi.
Come avete trascorso quest'estate 2016? Io mi sono goduta la mia famiglia al completo; gli impegni lavorativi ed i chilometri non permettono sempre queste riunioni e negli ultimi giorni, mi martella in testa un pezzetto di canzone dei Negramaro:

"IL SEGNO DI UN' ESTATE CHE, VORREI POTESSE NON FINIRE MAI"

Ma purtroppo anche le ferie volano, tra compagnia, mare sole e libri: un connubio perfetto 😃

Ad accompagnare questi miei giorni spensierati, anche "È una bugia, ma ti amo" un romanzo romantico, edito Piemme, che ringrazio nuovamente per il gradito omaggio.

La protagonista di questa storia è Guendalina, Wendy, una trentenne veneziana che basa la sua vita su delle bugie, innocenti, dice ai suoi cari ciò che vogliono sentire e non ciò che in realtà è. Chiamiamole bugie a fin di bene.

Wendy, si trova ad affrontare un periodo poco piacevole: la rottura dopo quattro anni con Cristiano, la malattia del suo migliore amico nonché suo zio materno, l' unica via di fuga da questo periodo nero è il bellissimo ristoratore, che spia tutti i giorni dalla finestra di casa. Libero è bello schietto, ma sembra non notarla, fino a quando un giorno, per caso si trovano a scambiare due parole, tra i due nasce subito un' attrazione, ma le loro vite sono agli opposti e in più Libero, presto dovrà ritornare in Irlanda. Ma l' attrazione sarà più forte di qualunque barriera.

Il libro scorre velocemente, anche se a tratti l' ho trovato noioso, ovviamente tutto ciò è soggettivo, mi ha infastidito il modo in cui viene descritta l amicizia con Anna, sua migliore amica. 

Per fare un esempio, Wendi, come vi dicevo, dice queste bugie a fin di bene, e ci sta anche, ma il mio concetto di vera amica è diverso, con essa non dovrebbero esserci freni, non suppliche per raccontare ciò che si sta provando, tutto dovrebbe essere spontaneo, vero. Wendy non racconta molto ad Anna ed il momento in cui lo fa, sono passati giorni e dopo molti tentativi da parte di Anna di estorcere qualche informazione.

Magari a molte di voi arriverà un messaggio completamente diverso, purtroppo a me ha trasmesso questo invece: mi ha emozionata tantissimo leggere il rapporto che ha con lo zio, in modo diverso, so cosa vuol dire amare ed avere come amico uno zio, so cosa vuol dire realizzare che non lo si potrà vedere mai più. 

È una bugia, ma ti amo, è un libro autoconclusivo che per quanto riguarda il mio parere e per i diversi fattori di cui ho parlato sopra, non merita più di tre stelline e mezzo.

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