Regali sotto l'albero (Love Vampire)

by - lunedì, dicembre 09, 2013


Cari entucci e siamo quasi a Natale, per la precisione mancano 15 giorni!!! Cosa vorreste trovare sotto l'albero o siete indecisi su cosa regalare? Perché non regalare un bel libro?

Regalare un bel libro significa regalare un sogno.

Non sapete quale libro possa regalare dei bei sogni? E allora ecco per voi due scelte. Un fantasy, per chi ama questo genere e un bel libro di poesie per i più delicati.

Oggi vi presento Love Vampire, un bellissimo paranormal romance. Non pensate che sia la solita storia tra la ragazza e il bel vampiro. Lei non è una semplice umana e il loro non è un amore come tanti.

Titolo: Love Vampire
Pagine: 275
Link acquisto:
Trama: Lùlea in seguito alla morte di sua mamma si trova costretta a trasferirsi dai nonni materni in Irlanda, dove tutto è strano. Non è più come quando era bambina. C'è qualcosa di misterioso ora lì.  Forse la nuova famiglia residente nella vecchia villa nel bosco è l'artefice di quell'alone di mistero? Lùlea ben presto conosce uno dei ragazzi della villa, il suo nome è Alex, che nasconde un grande segreto, come il resto degli inquilini della villa. Fra i due nasce subito un’intesa, una storia che sembra un dejà-vu. A Lùlea pare di aver già conosciuto e amato Alex in passato. La ragazza si troverà presto coinvolta in un amore forte, ma avrà anche il tormento di capire chi è veramente Alexandre Turner, che cercherà in ogni modo di nascondere la sua vera identità per paura di un suo rifiuto, ma presto dovrà decidere e a quel punto inizierà a scoprire verità che cambieranno ogni cosa.


Alcuni estratti del libro:

**Capitolo Venti (Lùlea)**

«Lù tu non sai da quanto ti aspettavo», mi disse dolcemente e mi accarezzò la guancia con il pollice.
«Ora sono qui», dissi in un sussurrò.
«Lo so e spero che tu non te ne vada».
«Non vado da nessuna parte».
«Lo so e solo che ho paura di perderti, ho paura che tu non possa accettarmi», disse quasi malinconico. Mi allontanai leggermente dal suo viso per guardarlo meglio.
«Ma che dici Alex tu non mi perderai e ormai ti ho già accettato, che vai dicendo?», chiesi senza capire il motivo del suo turbamento.
«Nulla. Stringimi forte amore mio». Lo presi tra le mie braccia facendogli appoggiare il suo viso sul mio petto. Lui mi prese dai fianchi e poi mi baciò il seno. Sentii la faccia prendere fuoco. Alex alzò lo sguardo verso di me e avvicinò la sua bocca alla mia, facendomi sentire il suo respiro irregolare e poi sentii la sua mano sinistra posarsi su uno dei miei seni.
«Ti desidero», mi sussurrò all'orecchio e mi sentii invasa da un'ondata di passione e d'eccitazione. Anche io lo desideravo e da sempre.
«Oh Alex, ti prego baciami», gli chiesi con frenesia, lui mi avvicinò a se e mi baciò. Sentivo i nostri corpi, le nostre bocche e perfino le nostre lingue unite. Era un momento bello ed eccitante. Ma ad un tratto emise un rantolio e si staccò, riportandomi alla realtà.
«Che c'è?», gli chiesi guardando il suo viso che aveva assunto un'espressione rabbiosa.
«Nulla per ora dobbiamo fermarci qua».
**Capitolo Ventiquattro (Lùlea)**

 Mi svegliai di colpo, avevo appena sognato Dave, Kyle e Alex nella contea di Clare che attaccavano un gruppo di uomini. Li vidi nutrirsi del loro sangue e poi dar loro fuoco. Non ero per niente sconvolta da quello che avevo visto, ma mi sentivo strana, mi era sembrato così reale, ma sapevo per certa che era solo un sogno e trovarmi di fianco quello strana creatura della fontana, quella che Alex aveva chiamato Ashling me ne aveva dato la conferma. Sospirai e mi alzai, decisi di farmi un bel bagno caldo, mi avrebbe rilassato e ne avevo bisogno. Immersa nella vasca continuavo a ripensare al sogno, e al discorso che Dave, Alex e Kyle avevano fatto. Parlavano di un segreto che avrei dovuto sapere. Alex doveva dirmi la verità, ma aveva paura e poi le parole di Dave, che era difficile quando c'ero io controllarsi. Scrollai la testa. Non volevo più pensarci.

**Capitolo trenta (Alex)**

 Uscii dalla caverna e mi voltai a guardare il posto dove un potente drago era costretto a rifugiarsi. Una volta era tutto diverso. Una volta nessuno aveva paura di avere dei poteri, una volta il nostro mondo era tutto un altro mondo. Guardai l’orizzonte davanti a me e ripensai alle parole di Lutz, sapevo che da quel giorno in poi tutto sarebbe cambiato.

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