Si parla spesso di coincidenze, un fenomeno che affascina, come tutte le cose misteriose ed inspiegabili. La maggior parte delle persone, pur vivendo quotidianamente a contatto con queste manifestazioni di fatalità, non le riconoscono, si ostinano a rimanere cieche e sorde. Solo se la coscienza si risveglia, si percepiscono le circostanze come messaggere di significati più profondi e trasformazioni intime, indicando la direzione giusta per il proprio destino. In tutto il romanzo si respira aria di coincidenza di coloro che l’hanno colta, e per questo hanno rivoluzionato la loro esistenza, e di chi invece ce l’ha di fronte e la scopre in un breve lasso di tempo che è il percorso di un treno da una città all’altra. Come in una macchina del tempo difettosa, Alberto viaggerà abbandonando il suo corpo su una scomoda poltrona di un treno, per percorrere a ritroso tutta la sua esistenza dal punto esatto in cui aveva cessato di vivere. L’intreccio della storia è raccontata con lo scopo di stabilire un rapporto informale col lettore, puntando a privilegiare una narrativa che racconti il tempo in cui viviamo, alternando circostanze esilaranti a quelle più emotive, con l’audace scopo di donare al lettore lo spunto giusto per una riflessione sulla propria esistenza e a riconoscere le coincidenze che la permeano.

Un grazie particolare va alla cara Eilan del blog Storie Di Notte Senza Luna per avermi prestato questo favoloso libro

Mi chiamo Zoey, ho sedici anni, una madre apprensiva, un patrigno scostante e una sorella maggiore tutta perfettina. E per lungo tempo sono stata convinta che questi fossero i miei problemi. Mi sbagliavo. Perché un giorno ho ricevuto il Marchio: una mezzaluna blu tatuata sulla fronte. E tutto è cambiato. Dovete sapere che il Marchio è la prima tappa per diventare un vampiro. La successiva è entrare nella Casa della Notte, una scuola dove s’impara a controllare i propri poteri e ad affrontare la delicatissima fase della Trasformazione. Cosa succede, allora? Alternativa uno: mi trasformo in vampiro, cioè divento più che umana; più forte, più intelligente, più dotata. Alternativa due: il mio corpo rifiuta la Trasformazione e io muoio. Per sempre. Ma neppure questo è il mio problema più grosso. Oh, no. Il fatto è che il mio Marchio è diverso da quello degli altri, è il segno di capacità incredibili per una ragazza della mia età, e ciò non aiuta a farmi nuovi amici. Senza contare che Afrodite, la presidentessa delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della scuola, non ha preso molto bene la mia «superiorità». Insomma mi odia. Talvolta vorrei tornare indietro, ma non posso. Anche perché qui, nella Casa della Notte, sta succedendo qualcosa di profondamente sbagliato e pericoloso. E io sono l’unica che possa fermarlo.

e voi invece cosa avete ricevuto questa settimana ?