06 marzo 2022

Recensione | Requiem d'inverno

Libro 1 della Duologia

Lei è un Obolo, il migliore di tutti.
Lui è il Dio degli Inferi.
«Ti ho dato il tuo primo bacio. L’unico che non ricorderai.»

Autrice: Krisha Skies 
Casa editrice: Word Edizioni 
Data pubblicazione: 13 novembre 2021 
Pagine: 493 
Ebook: 1,99€ 
Voto: ★★★☆

Trama: Lenora ha tutto ciò che potrebbe desiderare: è giovane, bella, ricca, anche se sprovvista di titolo nobiliare. Eppure, la sua vita non è come quella delle altre fanciulle dell’alta società della Repubblica. Il profumo inebriante dei narcisi, le maschere di pizzo, i raffinati balli aristocratici nascondono misteri legati alla morte e alla sorte dell’anima. Misteri noti solo a quelle come lei: gli Oboli, donne nate con il dono di poter aprire varchi tra il mondo dei vivi e quello dei morti. In una società in cui il denaro può comprare un posto nei Campi Fioriti dell’oltretomba, dietro lauti compensi Lenora presta i suoi servigi a facoltosi borghesi e a influenti aristocratici, protetta dall’irruente fratello maggiore Julian e desiderata dal perverso Duca di Burdak. Durante una delle traversate oltre la soglia dell’Ade, però, qualcosa sembra andare storto: la giovane incappa nel sovrano dell’oltretomba, l’affascinante e pericoloso Sommo Giudice Acheron. Ma cosa lega Lenora e Acheron? E quando lei ne implorerà l’aiuto, cosa pretenderà in cambio il Dio dei Morti?



Il romanzo racconta la storia di Lenova. Un obolo, colei che accompagna i morti nell’aldilà, pagando loro la traversata ad un giudice di Ade.

Il compito seppur molto importante è gravoso, stanca la mente e il fisico. Lei è descritta come una bellissima e giovane donna. Vive con l’amato fratello Julian, che vi avviso, tra loro ce amore romantico, e la madre. Il romanzo è in ambientazione storica, cosi come le usanze, di fatto la giovane avrà la proposta per un corteggiamento dal bel Duca di Burdak, che certo è bello ma anche un uomo che corre su ogni gonnella, un personaggio viscido. Lenova è comunque consapevole di essere ormai adulta e si rassegna alle pressione accettando questo corteggiamento.

🍂 «Sono io che ti ho chiamata.» «Voi?» 
Ho la voce ormai fievole, un esile sussurro che si spezza sul suo respiro, profumato di narcisi. 
«Sì. Condividi con me il tuo soffio vitale, piccola umana. Salvami.» 🍂

Durante una sua attraversata però, incontra il Sommo Giudice, questo scatena in lei sentimenti profondi e devastanti. Il giudice di fatto è bellissimo ma la sua aura è pericolosa e cupa.

🍂 “Resterai nell’Ade e farai tutto ciò che ti chiederò, senza battere ciglio?”
“Siete un dio, sovrano dell’Ade. Il vostro volere è sacro.”
“Oh, davvero? E te ne sei accorta soltanto adesso?”🍂

È un racconto che di sofferenza, amore e avventura, in una società che rispetta il potete di Lei, ma lo teme abbastanza da volerla eliminare. Sono di fatto presenti, scene di violenza.

🍂 La mano che fino a un attimo prima infiammava i miei sensi scende sotto il seno e, in un movimento repentino, perfora la cassa toracica. 🍂

Lenova sembra un personaggio troppo influenzabile, sono rare le volte che decide pienamente solo in base a ciò che lei vuole, non è sicuramente una combattente, ma ribadisco che nel periodo storico in cui è narrato il racconto, potrebbe anche andarci a nozze, di fatto è spesso la madre a decidere per lei.

Non dimentichiamoci della presenza delle misteriose e divine creature! Ade, Vanth e Acheron, amante dei personaggi “non umani”, avrei avuto il piacere di leggere molto più su loro, ma risultano davvero ben descritti nel complesso.

🍂 Il mio cuore è ridotto in così tanti frantumi che potrebbe aver anche smesso di battere senza che me ne accorgessi. Potrei essere già morta e, allora, quale sarebbe il posto migliore per me, se non l’Ade?🍂

La scrittura di Krisha è molto fluida e coinvolgente, articolata senza appesantire la lettura e piena di elementi che dimostrano uno studio dietro. Un paranormalromance particolare, un intreccio storico e mitologico (inferi), ben strutturato e sicuramente piacevole da leggere.



A prestissimo,
Arianna 🥀

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