Blog tour Dentro L'acqua

by - mercoledì, maggio 10, 2017


Buon pomeriggio Entucci, in mattinata vi ho presentato la 3 tappa del blog tour di Giorni d'Estate questo pomeriggio invecce facciamo spazio al blog tour di Dentro l'Acqua di

In questa prima tappa scopriremo le prime pagine del romanzo....

Titolo: Dentro l'acqua
Autore: Paula Hawkins
Pagine: 372
Prezzo: 19,50 euro /ebook 10,50 euro
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 2 maggio 2017

Dall'autrice del fenomeno mondiale La ragazza del treno,
il nuovo attesissimo romanzo.
Non fidarti di una superficie troppo calma.
Lascia che l'acqua ti racconti la sua storia.

Trama: Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare.

Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite.

Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.

Con la stessa voce che ha incantato i diciotto milioni di lettori de La ragazza del treno, e la stessa capacità di spiare le vite degli altri, Paula Hawkins ci regala un thriller incredibilmente avvincente, che vi farà girare le pagine in modo compulsivo, fino all'inaspettata, sconvolgente rivelazione finale.

L’autrice: Paula Hawkins, inglese, con un passato di giornalista, vive a Londra ed è l’autrice del bestseller internazionale La ragazza del treno, il “thriller dei record” che ha venduto più di 18 milioni di copie nel mondo in meno di due anni, e solo in Italia è arrivato a un milione, senza mai lasciare le classifiche.

Dentro l’acqua è il suo nuovo, attesissimo romanzo, che uscirà in più di quaranta Paesi ed è già considerato l’evento editoriale dell’anno.
www.paulahawkinsbooks.com

 

Lo Stagno delle Annegate

Libby

«Ancora! Ancora!»
Gli uomini la legano di nuovo. Stavolta, lo fanno in un altro modo: mano sinistra legata al piede destro, mano destra con il piede sinistro. Corda stretta in vita. Stavolta, la calano lentamente dentro l’acqua.
«Vi prego…» li implora. Non sa se ce la farà ad affrontare ancora quel buio fondo e il freddo. Vuole tornare a casa, una casa che non esiste più, al tempo in cui lei e la zia sedevano davanti al fuoco, a raccontarsi storie. Vuole stare nel suo letto, lì al cottage, essere di nuovo una bambina, sentire l’odore delle rose e della legna che brucia, e il tepore dolce della pelle di sua zia.
«Vi prego…»
Va a fondo. Quando la tirano fuori per la seconda volta, le labbra hanno il colore bluastro di un livido, e il suo respiro si è spento per sempre. 

Prima Parte

2015 
Jules

C’era qualcosa che volevi dirmi, non è vero? Che cos’era? Mi sembra di essermi distratta da questa conversazione molto tempo fa. Pensavo ad altro, sono andata avanti con la mia vita, ho smesso di starti a sentire e ho perso il filo. Be’, ti sto ascoltando adesso. Però credo che mi siano sfuggiti alcuni dei passaggi più importanti.
Quando sono venuti a dirmelo mi sono arrabbiata, anche se sul momento ho provato una specie di sollievo. Se due poliziotti si presentano alla tua porta mentre stai cercando il biglietto del treno, prima di uscire di corsa per andare a lavorare, pensi subito al peggio. E io ho pensato alle persone a cui tengo, i miei amici, il mio ex, i colleghi. Ho avuto paura. Ma non si trattava di loro: si trattava di te. Così, per un istante mi sono sentita sollevata. Poi però mi hanno spiegato quello che era successo, quello che avevi fatto: eri entrata nell’acqua. A quel punto ero furiosa. Furiosa e spaventata.
Ho pensato alle parole che ti avrei detto al mio arrivo: che di sicuro l’avevi fatto di proposito, per sfidarmi, per farmi arrabbiare, per spaventarmi, per infrangere la calma della mia vita. Il tuo scopo era quello di attirare la mia attenzione e costringermi a venire lì, dove tu volevi che fossi. Eccomi qua, Nel: hai vinto. Sono di nuovo nel posto in cui non avrei più voluto far ritorno,
per occuparmi di tua figlia e rimediare al casino che hai combinato.

LUNEDÌ, 10 AGOSTO

Josh

Qualcosa mi ha svegliato. Mi sono alzato per andare in bagno e ho visto che la porta della camera di mamma e papà era aperta. Ho guardato: la mamma non era a letto. Papà russava, come sempre. L’orologio sul comodino segnava le quattro e otto minuti. Ho pensato che la mamma fosse andata di sotto. Non riesce a dormire. Neppure papà ci riesce, adesso, ma lui prende delle pillolecosì forti che dopo non si sveglia nemmeno con le cannonate. Sono sceso senza far rumore, perché di solito la mamma accende la tv e simette a guardare quei noiosissimi programmi dove vendono aggeggi per dimagrire, per pulire il pavimento o per tagliare la verdura in mille modi diversi. Così alla fine si addormenta. Però il televisore era spento e sul divano non c’era nessuno. Doveva essere uscita. È già successo altre volte, per quel che ne so, ma non posso sapere sempre dove sono tutti quanti. La prima volta mi ha detto che era andata a fare due passi per schiarirsi le idee, ma un’altra mattina mi sono svegliato e lei non c’era, e dalla finestra della mia stanza ho visto che la sua macchina non era parcheggiata al solito posto, davanti casa.
 Credo che vada al fiume, oppure al cimitero, sulla tomba di Katie. Anch’io ci vado, ogni tanto, ma non in piena notte: avrei paura, con il buio, e poi mi farebbe uno strano effetto, perché è la stessa cosa che ha fatto Katie. Si è alzata di notte, è andata al fiume e non è più tornata. Però capisco perché la mamma lo fa: per sentirsi vicino a lei. È l’unica cosa che le rimane, oltre ad andare nella sua stanza. So che ci entra, ogni tanto: è la camera accanto alla mia e quando piange la sento. Mi sono seduto sul divano ad aspettare, ma devo essermi addormentato perché quando la porta si è aperta fuori era già giorno. L’orologio sul caminetto segnava le sette e un quarto. Mamma è entrata in casa e si è precipitata su per le scale. L’ho seguita, mi sono fermato davanti alla camera dei miei e ho spiato dalla fessura della porta. Era inginocchiata vicino al letto, dalla parte di papà. Era rossa in viso, come se avesse corso. Ansimava. «Alec, svegliati. Svegliati.»
Lo scuoteva. «Nel Abbott è morta. L’hanno trovata nel fiume. Si è buttata.»
Non ricordo di aver parlato, ma forse ho fatto un rumore perché la mamma si è girata verso di me ed è scattata in piedi.«Oh, Josh» ha detto, venendomi incontro. «Josh.» Ho visto che aveva gli occhi pieni di lacrime. Mi ha abbracciato stretto e quando mi sono staccato da lei piangeva ancora, ma sorrideva anche. «Piccolo mio.»
Papà si era seduto sul letto e si stava strofinando gli occhi. Gli ci vuole sempre una vita a svegliarsi del tutto. «Aspetta, non ho capito. Quando sarebbe… Hai detto durante la notte? E tu come fai a saperlo?»
«Sono uscita a comprare il latte. Ne parlavano tutti… lì, al negozio. L’hanno trovata stamattina.» Si è seduta anche lei sul letto e ha ricominciato a piangere. Papà l’ha abbracciata, ma guardava me e aveva un’espressione strana negli occhi.
«Dove sei andata? Dove sei stata?» le ho chiesto. «Al negozio, Josh. Te l’ho appena detto.» Non è vero, avrei voluto risponderle. Sei stata fuori per ore, non sei uscita soltanto a comprare il latte. Volevo dirglielo ma non l’ho fatto perché i miei genitori erano lì sul letto, si guardavano, e sembravano felici.

Vi ho incuriosito? Be questo è solo un assaggino durante il blog tour ne vedrete delle belle ^_^

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