Recensione: A Time For Dancing di Davida Wills Hurwin

by - mercoledì, marzo 02, 2016

Titolo: A Time For Dancing
Pagine: 272
Autrice: Davida Wills Hurwin
Editore: Giunti
prezzo: 12,00

Trama

Sam e Jules sono amiche da sempre e l'estate prima dell'ultimo anno del liceo discutono il proprio futuro, sognano di andare all'università o di scegliere il duro cammino per diventare ballerine professioniste. Comunque sia, sono pronte a vivere questa esperienza insieme, condividendo trionfi e lacrime. Non sono pronte però al destino che è già dietro l'angolo: Jules scopre di avere un tumore. Inizia così un nuovo capitolo della loro esistenza che le costringe a scoprire nuove cose di sé e dell'altra, che rischia di farle smarrire ma finisce per confermare la forza della loro amicizia. La vita può essere durissima e imprevedibile ma anche meravigliosa: esistono un tempo per amare, un tempo per vivere e un tempo per ballare.






... Immagine there's no heaven, it's easy if you try,

No hell below US, above US only sky.

immagine all the peopme livin' for today...


Buonasera, dopo l' ennesima volta, spero che questa sia la recensione definitiva.
Vi capita di leggere un libro che vi tocca nel profondo, che vi comunica molto, ma che non vi permette di raccontare l' emozioni perché volete rimangano vostre e basta, o perché si ha paura,  che le vostre parole non siano all' altezza della storia?
A me si, perciò,  dopo mille fogli volanti, ho deciso di scrivere quello che  sento al momento, rischiando un bel CASINO :-/
Spero che il mio cuore, trasferisca tutto alla mano ^.^

A Time For Dancing, è la storia di Jules, una giovane liceale con la passione per la danza, con una famiglia al canto, che la ama e la sostiene, e con un' amica del cuore, Sam.
Una la metà dell' altra , un' amica che la ritiene LA SUA UNICA E SOLA, che le sta vicino nel bene e nel male, anche quando il male ha un nome che fa paura solo a nominarlo, il cancro.
Come si può non cadere in un baratro, quando la tua vita è destinata a passare una delle sofferenze più atroci che possa esistere?

Jules, lo scopre, dopo una serie interminabile di visite e diagnosi, anche le più assurde.
Purtroppo, lo stadio in cui di trova il suo cancro, è  quello che viene definito 4° stadio, quando le cellule attaccano i tessuti circostanti alla velocità della luce. La sua determinazione di vivere, di continuare a ballare è molto forte, così si sottopone immediatamente a delle cure forti, anche se spossanti, dolorose e che le faranno perdere forza e capelli.

Sarà una lotta, tra la vita e la morte, tra la cosa giusta e quella sbagliata, soprattutto, una lotta per non perdere se stessa.
In tutto questo lungo viaggio, Sam,  nonostante abbia paura di vedere Jules scomparire di giorno in giorno,  le starà sempre vicino, tendendole la mano, anche quando il dolore fa si che Jules, sia scontrosa e irrispettosa nei confronti di tutti.

Una storia che vi commuoverà all' inverosimile, che vi farà inca@@ col mondo, e porvi tante domande, come ad esempio; 

- Perché esiste un male che si radica così profondamente, da annientati fisicamente, mentalmente, e se non si è forti abbastanza, anche in grado di distruggere l' anima? 
qualcuno di voi, sa rispondere? io ho provato a pensare ad un perchè, ma  non mi viene in mente nulla che non mi faccia dire, CA@@ NON E' GIUSTO, non esiste un perchè.  

A metà libro, volevo chiuderlo, e riporlo nell' angolo più nascosto della mia libreria, quando si è abituati a leggere storie che ti fanno evadere dalla realtà, un romanzo del genere, invece ti schiaffeggia la realtà cruda dei fatti, mette paura.


Anche se diverso, vidi il film qualche tempo fa,sapevo che andando avanti con la lettura avrei versato non poche lacrime, ma alla fine mi sono fatta coraggio, e l' ho terminato, per tutte le Jules del mondo, per tutte le Sam, che sosterranno incondizionatamente le loro, UNICHE E SOLE. E sono contenta di averlo fatto, perché mi ha insegnato molte cose, in primis , che nonostante il dolore che la vita può riservare, non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, perché essi ti daranno la forza di andare avanti, poi, non bisogna mai compatire il malato,  assolutamente no, bisogna essere forti, per trasmettere loro positività e la forza necessaria per combattere,una battaglia dura,e dolorosa, ed infine, quanto grande possa essere il coraggio e la dignità, nonostante sai che la tua vita potrebbe essere limitata a poche ore, giorni o mesi se ti va bene.

Beh credo di dover terminare, non so se il mio cuore ha dettato ciò che realmente sente, lo spero. Prima di salutarvi, vi lascio un piccolissimo estratto del libro, A time for dancing, edito Giunti, che ringraziò per il gradito omaggio.

"Il tempo cominciò a rallentare, o ad accelerare.
Non avrei saputo dirlo. Succedeva tutto o niente allo stesso tempo. Cambiato senza muovermi. Viaggiano per centinaia di chilometri senza spostarmi da casa.
Il mio corpo stava crollando, ma la mia mente no. "


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