La Ragazza con la Bicicletta Rossa di Monica Hesse (Recesione)
AUTORE: Monica Hesse
EDIZIONI: Piemme
PAGINE: 300
PREZZO: 17,50 (cartaceo) 9,99 (ebook)
TRAMA: È l’inverno del 1943 ad Amsterdam. Mentre i cieli europei sono sempre più offuscati dal fumo delle bombe, Hanneke percorre ogni giorno, con la sua vecchia bicicletta rossa, le strade della città occupata. Ma non lo fa per gioco, come ci si aspetterebbe da una ragazzina della sua età.
Hanneke è una “trovatrice”, incaricata di scovare al mercato nero beni ormai introvabili: caffè, tavolette di cioccolato, calze di nylon, piccoli pezzetti di felicità perduta. Li consegna porta a porta, e lo fa per soldi, solo per quello: non c’è tempo per essere buoni in un mondo ormai svuotato di ogni cosa.
Perché Hanneke, in questa guerra, ha perso tutto. Ha perso Bas, il ragazzo che le ha dato il primo bacio, e ha perso i propri sogni. O almeno così crede. Finché un giorno una delle sue clienti, la signora Janssen, la supplica di aiutarla, e questa volta non si tratta di candele o zucchero.
Si tratta di ritrovare qualcuno: la piccola Mirjam, una ragazzina ebrea che l’anziana signora nascondeva in casa sua… Hanneke, contro ogni buon senso, decide di cercarla. E di ritrovare, con Mirjam, quella parte di sé che stava quasi per lasciar andare, la parte di sé in grado di sperare, di sognare, e di vivere.
Un romanzo di lancinante bellezza, che ricorda classici del genere come Storia di una ladra di libri e Il bambino con il pigiama a righe, e racconta la città di Anna Frank e la forza di chi, come Hanneke, ha cercato di sconfiggere l’orrore con il più piccolo, e grande, dei gesti.
Adoro leggere le storie che parlano dell'olocausto. Ti insegnano pezzi di vita vissuta e di verità che nei libri di storia non sono narrati, se pur queste storie sono inventate, anche se probabilmente non è esistita una ragazza di nome Hanneke che con la sua bicicletta rossa pedala per le strade di Amsterdam con il suo cestino pieni di beni reperiti al mercato nero da consegnare ai suoi clienti.
Probabilmente non è nemmeno esistita Mirjiam, la ragazza con il cappotto azzurro che Hanneke deve salvare, ma sono quasi sicura che è esistita una ragazza che a quei tempi cercava di sopravvivere a una guerra dura e devastante, magari anche una ragazzina deportata in uno dei tanti campi.
Ho letto questo libro in una sera soltanto, non riuscivo a staccarmi da quelle pagine. Finito un capitolo sentivo il bisogno di andare avanti con l'angoscia di scoprire se Hanneke sarebbe prima o poi riuscita a trovare la ragazza e portarla in salvo.
In questa sua avventura Hanneke conoscerà anche un lato di quella guerra che assolutamente non immaginava, incontrerà persone e vivrà momenti tristi e pericolosi.
Ma come finirà? Riuscirà a trovare Mirjiam e a portarla in salvo? Questo non ve lo svelerò, no, lo lascio scoprire a voi perché voglio invitarvi a leggere questo straordinario libro scritto in modo semplice e fluido, eppure così toccante.
La storia mi è rimasta dentro. Sono andata a dormire ripensando a tutto quello accaduto in quelle pagine, perché anche se la storia di Hanneke è inventata, non è inventato ciò che in quegli anni è successo.
Leggere queste storie ci insegna una realtà brutale e che mai si dovrebbe dimenticare e nemmeno fingere che non sia esistita, non dobbiamo e possiamo dimenticare quello che è successo e queste storie lo ricordano.
Un libro stupendo e toccante quello di Monica Hesse che vi emozionerà e vi terrà incollati alle pagine, fino alla fine. un libro che consiglio davvero di leggere!
Eruvè
Si ringrazia la casa editrice per la copia del libro
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