Il Traghettatore di Egugenio Nascimbeni (Anteprima)
Pagine: 134
Prezzo:
Solo formato ebook
Trama: La storia è ambientata all’interno della sala bar della “Nomentana”, uno dei traghetti della Tirrenia in servizio da Genova a Porto Torres. È notte fonda e a bordo sembra proprio non esserci nessuno: il locale è deserto, i corridoi sono vuoti, non c’è traccia di passeggeri o del personale di servizio. Il silenzio, lugubre ed ossessivo, è rotto soltanto dagli scricchiolii della nave e dagli schiaffi delle onde che s’infrangono sullo scafo. Seduti sui divanetti ci sono due uomini.
Il primo è un vecchio all’apparenza innocuo, ma al contempo enigmatico e misterioso: l’altro è Alex Bardi, un giovane milanese che si divide fra il lavoro in una compagnia di assicurazione e la grande passione per la musica, che lo porta ed esibirsi periodicamente a “Il Dollaro”, un music bar di tendenza.
L’uomo più anziano incomincia la conversazione citando l’inizio di un celebre pezzo dei Rolling Stones, “Simpathy for the devil” e dimostrando, da subito, di conoscere molti particolari sul conto del ragazzo che ha di fronte. Alex Bardi si sente quasi in balia del suo interlocutore ma, determinato a saperne di più, lo incalza chiedendogli delle spiegazioni. Il vecchio allora, con molta calma, riassume gli avvenimenti delle sera precedente, dall’imbarco di Alex fino al suo rientro in cabina. Mentre Alex, dotato sin dalla nascita di poteri telepatici grazie ai quali è sempre riuscito a stabilire un “contatto” con sua madre, avverte una sensazione di pericolo incombente, il vecchio prosegue la sua narrazione raccontando ad Alex che ad un tratto, nel cuore della notte, a bordo del traghetto si è scatenato un terribile incendio che ha divorato la nave e mietuto un numero impressionante di vittime. Alex pensa che quell’uomo si sia intrufolato in un suo incubo notturno, ma lo strano personaggio lo smentisce: “no, c’è stato davvero un incendio a bordo, e tu sei una delle vittime” gli dice, mostrandogli un attimo dopo un quotidiano del giorno successivo che parla proprio della tragedia.
Il vecchio presenta se stesso come una moderna versione di Caronte, il traghettatore che trasportava le anime nell’aldilà e tale, dice, è il suo compito: accompagnare Alex, che non si è rassegnato alla morte e galleggia in una dimensione “borderline”, verso i vasti territori dell’oltretomba. Allo stupore del ragazzo si aggiunge tuttavia la rabbia ed il desiderio, così forte, di aggrapparsi alla vita. Il traghettatore allora gli parla del grande inganno dell’esistenza che, per ogni cosa bella che regala, esige un prezzo, a volte drammaticamente alto. Per convincerlo di ciò, l’uomo invita Alex nella sala cinema del traghetto dove, come per magia, gli mostra il film di quella che sarebbe stata la sua esistenza, un’esistenza particolarmente tribolata seppure ricca di successo.
Come abbiamo visto la storia ruota intorno al dialogo, nervoso e pieno di suggestioni, che intercorre nel corso di un’intera notte tra il traghettatore ed Alex. Grazie all’uso di continui flashback e flashforward molti altri personaggi fanno il loro ingresso in scena: dal proprietario del locale dove Alex si esibisce con la chitarra, a Katia, la sua prima ragazza, agli amici più fidati. Un ruolo molto importante, tuttavia, è quello che ricopre la mamma di Alex che non si rassegna di fronte alla notizia di suo figlio che viene considerato disperso nel disastro del traghetto e che cerca in tutti i modi di riportarlo a casa. Proprio grazie al legame telepatico che la unisce ad Alex riuscirà a fornire a suo figlio la soluzione in grado di sottrarsi al destino che il traghettatore aveva in serbo per lui.
Presentazione: “Chi era quel vecchio? Cosa ci faceva, lui, a quell’ora della notte, l’una passata da pochi minuti, nel bar della Nomentana su cui si era imbarcato la sera prima da Genova per raggiungere la Sardegna e godersi le sue meritate ferie estive? E, soprattutto, dov’erano gli altri passeggeri?”
Alex Bardi, milanese, ha 22 anni e si divide fra il lavoro in una compagnia di assicurazione e la grande passione per la musica, che lo porta ed esibirsi periodicamente a “Il Dollaro”, un music bar di tendenza. Si imbarca su un traghetto della Tirrenia per raggiungere la Sardegna , e le meritate vacanze. Qui incontra un vecchio che sembra conoscere Alex da sempre: dal suo racconto emergono particolari intimi del vissuto del ragazzo, persino quel legame telepatico con la madre. Ma come può sapere tante cose su di lui? Perché gli mostra un giornale del giorno successivo, che lo annuncia come disperso in mare a seguito di un incendio? E’ davvero la sua vita futura quella che scorre come un film davanti a lui? Davvero la vita gli riserverà tutta quella sofferenza? Davvero può solo scegliere se rassegnarsi alla morte, o vagare per l’eternità su una nave fantasma? Una storia forte, ricca di pathos, da leggere tutta d’un fiato. Una storia che intreccia l’amore per la vita con il desiderio così umano di non perdere i propri affetti, nemmeno quando il futuro si predice implacabile.
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