Almond il fiore dei mondi paralleli (Recensione)
Pagine: 190
Prezzo: 18,90
Case Editrice: egoEdizioni
Trama: Esiste un forte collegamento onirico tra la giovane Sibilla e i due mondi paralleli di Almond e DarkPlace. Quelli che inizialmente sembrano solo sogni, però, si riveleranno molto più... coinvolgenti! La ragazza newyorkese oltrepasserà il velo che separa le dimensioni e scoprirà cosa si nasconde dietro Erik, l’angelo nero che incarna il concetto stesso di “Bene”, e Biork, principe di DarkPlace, colui che ha maledetto Almond e che rapirà completamente il cuore della giovane. Una storia che ha preso vita quasi per caso, nata da un sogno e destinata a lasciare il segno.
Quanti di noi sognano di poter trovare un mondo diverso dal nostro, un mondo parallelo. Un mondo dove esistono creature diverse da noi, creature fantastiche. Tanti lo vorrebbero. Sibilla ci riesce quando si addormenta. Ogni volta che i suoi occhi si chiudono e cade nel sonno viene catapultata ad Almond.
Un regno sotto l’influsso di Biork, il principe delle tenebre che con la sua malvagità ha reso schiavi gli abitanti di Almond e con loro il principe Erik, al quale Sibilla si lega subito. Ma quel regno un tempo splendente e ora desolato e triste non è un semplice sogno, una fuga dalla realtà.
Quel mondo è reale e Sibilla scoprirà perché proprio a lei capita di finire in quel mondo. Scoprirà un passato che non ricorda e finalmente ritroverà la sua identità persa.
Ma non sarà solo l’identità e il passato a ritornare nella sua memoria, Sibilla riscoprirà il sapore di un amore forte, magico. Un amore tormentato e sofferto, che la renderà felice, ma che l’annienterà quando lui si allontanerà da lei. Quello stesso amore che lotterà contro il Potere Supremo per riaverla e vivere così finalmente felici, come da sempre è scritto.
Una storia quella di Almond che ti cattura e che si fa divorare pagina dopo pagina, parola dopo parola. Una storia piena d’amore, passioni, dolori e battaglie per la libertà.
La trama è ben costruita e il testo non è per nulla banale o pesante. Una scrittura fluida e leggera con descrizioni brevi ma ben dettagliate che lasciano spazio all’immaginazione.
Perdersi nel mondo di Almond non è difficile, da subito il lettore viene rapito dalle vicende di Sibilla che ad ogni sogno scopre sempre un pezzetto in più su di lei e su questo mondo popolato da angeli, draghi, fate e cacciatori di draghi.
Un fantasy emozionante e intrigante che cattura. Una nuova Narnia tutta d’ assaporare e scoprire. Una lettura da non perdere fino alla fine perché è proprio lì che si avrà il colpo di scena.
Un finale che lascia l’amaro, ma non perché sia brutto, ma solo perché quel “continua” e quella creatura misteriosa ti lasciano con un’enorme curiosità di sapere chi o cosa minaccerà il mondo di Almond e la tranquillità di Sibilla e del suo amore.
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