Breve guida al suicidio di Giuseppe Galato (Recensione)
Pagine: 100
Prezzo: 13,00 euro
Casa Editrice: La Gru
Prezzo: 13,00 euro
Casa Editrice: La Gru
Trama: Scritto sotto forma di saggio, Breve guida al suicidio è una delirante analisi che, prendendo spunto dal tema del suicidio, unisce alla comicità psicanalitica e filosofica di Woody Allen il sarcasmo nonsense dei Monty Python, il tutto catapultato in un universo per certi versi accostabile a quello di Guida galattica per gli auto-stoppisti di Adams.
Il tema del suicidio diventa pretesto per seguire le storie di vari personaggi all’interno di un mondo non dissimile dal nostro in cui cinismo e satira sociale la fanno da padrone: politica, storia, religioni, società capitalistica, vengono stravolte nella messa in scena ma non nel senso.
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Questa guida, scritta in modo ovviamente ironico, informa il lettore di tutte le vari possibilità di morte suicida, elencando da prima i pro e i contro.
Una cosa fra tutte, da mettere nella lista dei pro è che finalmente bollette, spese e mutui non sono più un problema e per i credenti è una possibilità per incontrare il creatore.
Poi, per le signore fissate con la giovinezza è un ottimo anti età, già perché la morte non fa invecchiare, a meno che tu non muoia già vecchia.
La guida ironica, ricordiamolo, ci illustra le varie modalità di suicidio e per ogni modalità c'è una storia buffa e divertente di personaggi, che diciamolo sono anche un po' sfortunati.
Nel capitolo AVVELENAMENTO viene scritto questo "Un giorno Giorgio Boccabuona si recò da McDonald's", fine capitolo. Breve e divertente.
Come potete vedere è un libro che fa ridere ed è una piacevole lettura. Le storie al suo interno fanno davvero ridere, come nel capitolo COMBUSTIONE dove si narra la storia di George Thinker giornalista e intellettuale o di Davide Coprivalle commesso in un negozio per caimani.
Nel capitolo COLLISIONE un certo Kevin Silent aveva deciso di suicidarsi con un monopattino e Bob Smith correva a 230 km/h e proprio mentre voleva schiantarsi alla radio fecero passare la sua canzone preferita "In fondo al mar" della Sirenetta e siccome era sua solita abitudine ascoltare le sue canzoni preferite fino in fondo decise quindi di rimandare la sua morte, sfortuna volle però che dopo venne fermato dalla polizia.
E che dire della storia di Dario Brunassi che nel capitolo IMPICCAGIONE, mentre cerca di suicidarsi distrugge l'intero isolato.
Le storie che Giuseppe ha creato sono davvero un divertimento ed è inevitabile ridere durante la lettura.
Dopo le modalità di suicidio l'autore parla dei vari disturbi psicologici e in LETTERE D'ADDIO possiamo leggere testimonianze delle ultime volontà di alcuni aspiranti suicida.
Molti di noi si chiedono cosa avviene dopo la morte, cosa ci può capitare o chi incontreremo e in COSA AVVIENE DOPO LA MORTE viene spiegato che ognuno ha il suo fato in base ovviamente al credo religioso o status socio-economico.
Ricordo a tutti quelli che vorranno leggere questa guida di prenderla sull'ironico. Giuseppe Galati ha voluto ironizzare e far divertire e vi assicuro che sarà una lettura piacevole e per nulla seria.
Si ringrazia edizioni La Gru per la copia della guida.
2 commenti
Ahahahahaha deve essere fantastico questo libro :D
RispondiEliminaMi piace tanto la recensione, mi ha incuriosita!
^_^ te lo passo!
RispondiEliminaI commenti sono sempre graditi. E' bene ricordare però che i commenti offensivi o irrispettosi verranno immediatamente cancellati.
Grazie