In molti manga viene citata la festa di Tanabate ma che cos'è in realtà ? Perché è una festa che si festeggia solo in Giappone? Be scopriamolo insieme...
Tanabata (七夕? "settima notte") è una festa tradizionale giapponese derivata dall'equivalente festival cinese di Qīxī.
Cosa celebra questa festa? per scoprirlo dobbiamo tornare a tantissimi anni fa quando sulle sponde del fiume celeste abitava una bellissima principessa di nome Orihime, figlia di Tentei, imperatore del cielo e sovrano di tutti gli dei. La principessa viveva col padre e passava tutte le sue giornate a tessere la tela con cui poi cuciva preziosi abiti per tutti gli dei. Orihime lavorava molto duramente per far felice il padre ma era triste perché a causa del suo lavoro non avrebbe mai potuto incontrare nessuno. Un bel giorno, Tentei, grazie all’amore per la figlia e al dispiacere che provava nel vederla così triste, decise di darla in sposa ad un bellissimo giovane di nome Hikoboshi, un mandriano che aveva il compito di far pascolare i buoi sacri.
Per i due giovani fu amore a prima vista. Essi si innamorarono follemente l’uno dell’altra ed erano talmente felici che, presi dall’amore e dalla passione, trascorrevano ogni giornata insieme, dimenticandosi di tutto il resto, anche dei loro doveri. Di conseguenza, Orihime non tesseva più la sua tela, lasciando gli dei senza abiti, e i buoi di Hikoboshi vagavano senza controllo per tutto il cielo. Questo scatenò la rabbia di Tentei, che non poteva tollerare questa situazione e, per porvi rimedio, fu costretto a punire severamente i due sposi. Per evitare che i due avrebbero potuto incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i loro doveri, l’Imperatore del Cielo creò due sponde separate dal fiume Ama-no-gawa (Via Lattea) e rendendolo anche impetuoso e privo di ponti fece si che i due non potessero mai più incontrarsi. Il risultato non fu però quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua innamorata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo amore cuciva più i vestiti agli dei.