16 marzo 2022

RECENSIONE | LA STAZIONE

Autore: Jacopo De Michelis 
Casa editrice: Giunti 
Titolo: La Stazione 
Data di uscita: 5 Gennaio 2022 
Genere: Thriller 
Pagine: 876 
ISBN: 978-8809949485 
Cartaceo: 18,05€ 
eBook: 12,99€ 
Voto: ★★★ 


Trama: Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura Cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire. "La stazione" è, allo stesso tempo, thriller e romanzo d'avventura. Mescolando i generi più popolari, Jacopo De Michelis continuamente apre e chiude davanti agli occhi del suo lettore le porte di storie differenti eppure sempre collegate, e lo conduce in giro per sotterranei favolosi e inquietanti.


Questo mattoncino, è stato un dono della mia sorellina Nancy. È un genere che io non leggo, ma mi ha lanciato una sfida e tra un libro e l’altro… eccoci a “parlare” di questo thriller ambientato nella stazione di Milano.

In queste pagine c’è un tumulto di temi come la violenza, l’abbandono, la supremazia di potere e di minacce.


Tutti i personaggi descritti, oltre il giovane ispettore Riccardo, hanno la loro storie, e un legame che a loro modo viene intrecciato.

Una nota importante che ho notato nella descrizione e nello svolgimento della storia è come l’Autore racconta ciò che succede al di la dello sguardo delle persone che attendono di salire e proseguire le loro vite, ignorando. Come mostra l’indifferenza e l’egoismo dell’animo umano.

Il racconto è a tratti crudo, brutale nel racconto di ciò che succede nell’ombra.

Riccardo, nelle sue investigazione sarà costantemente condotto alla stazione, che quindi non da solo titolo al romanzo, ne è un semplice luogo di passaggio, anzi sembra esserne in fulcro della storia. La Stazione sembra avvolta da un velo tetro, quasi ultraterreno.

Per gli appassionati del genere, è un libro che catturerà la vostra totale attenzione, i personaggi descritti nitidamente e i dettagli accurati ma mai pesanti. La scrittura poi è fluida, molto scorrevole e incuriosisce.

Non posso dirvi molto per non entrare nel vivo dei personaggi e nella storia, e ok lo ammetto… ciò davvero messo un sacco di tempo per leggerlo 😅 ma sia chiaro non perché non ho apprezzato il tomo, ma perché davvero non entra nei miei canoni di lettura.

Ho letto in rete che Jacopo ha speso molti anni per scriverlo, ha messo impegno e se stesso in questo thriller, e sicuramente merita dei sinceri complimenti.


A prestisssssimo,
Arianna 🧋

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