Segnalazione | Die Party 2 – In trappola di Silvia Castellano
In uscita il 13 luglio il secondo racconto della serie “Die Party”!
La serie è composta da tre racconti.
Le
copertine, a cura di Angelice Graphics, sono fatte in modo che i due
visi delle due differenti ragazze combacino: il bene e il male... amiche
e nemiche... due personaggi che scelgono strade differenti da
percorrere. La resa dei conti è ormai vicina.
Autore: Silvia Castellano
Editore: collana Starlight (PubGold)
Formato: ebook
Prezzo: 1,49
“Sembrava tutto cambiato da Natale, ma la verità è che a essere diversa ero solo io.”
Dopo il pericolo corso al “Die Party”, Lyla viene tormentata da un incubo che ha tutta l’aria di essere la premonizione di un’altra minaccia: Patricia, la ragazza che il suo migliore amico tanto venerava, la vuole morta. Scossa dalla brutta fine di quel sogno, Lyla cerca di dimenticare e di tornare alla sua vita di sempre, tra lezioni e allenamenti. Finalmente non deve più nascondere la sua natura a Jan e può vivere la storia d’amore con il ragazzo che le ha rubato il cuore. Ma non ha fatto i conti con Carina, la migliore amica di Alex, che finisce per allontanarlo da lei.
Quando tutto tra loro sembra ormai finito, la minaccia si concretizza e Lyla non può più fare finta di niente. Troppe cose strane stanno accadendo attorno a lei e i nemici sono sempre in agguato per tenderle una trappola.
Pronti per una nuova festa?
I giochi non sono ancora finiti e non tutte le verità sono venute a galla...
“Non puoi sapere cosa una persona nasconda sotto la maschera.”
Estratto:
«Non intendo andare ad alcuna festa» obiettai. «Sicuramente non al Top12, dove ci sarà mezza università e probabilmente anche Alex e Carina.»Jan sfoderò il suo solito sguardo da cane bastonato. «Ti prego, se tu non ci sei è probabile che non verrà nemmeno lei!»Alzai gli occhi al cielo. «Perché la mia presenza dovrebbe influire sulla sua decisione? Non siamo così tanto amiche» gli feci notare.«Le stai simpatica. E poi se uscissimo solo noi due sembrerebbe un appuntamento.»«Sarebbe così terribile?»«Beh, no, ma... non sono ancora pronto a dirle che mi piace e magari alla festa sarò abbastanza sciolto da confessarglielo.»«Sappiamo già che non sarà così. Ti ricordi “Die Party”, vero?» domandai sarcastica.«Stavolta è diverso» ribatté, ma non ci voleva un mago per capire che non ci credeva nemmeno lui. «Chen non è Patricia.»«Lo so, invece tu sei sempre il solito timido e impacciato Jan. Non è passato così tanto tempo.»«D’accordo, hai ragione, però sarei più tranquillo se ci fossi anche tu» ammise con un sospiro. Unì le mani e le protese verso di me. «Ti prego, ti prego, ti prego.»Feci una smorfia. Non lo potevo vedere così, mi faceva troppa pena. «Va bene! Ma è l’ultima volta, ti avverto.»E rieccoci: lui che mi implorava e io che alla fine cedevo. Ero proprio una pappamolla, non c’è che dire.
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