Sabrina Gregori, Qualche piano oltre (Recensione)
Titolo: Qualche piano oltre
Pagine: 253
Prezzo: 12,00 €
Casa Editrice: Linee Infinite
Pagine: 253
Prezzo: 12,00 €
Casa Editrice: Linee Infinite
Trama: Nella cornice di un cortile condominiale degli anni ’70, Sara e Paolo vivono la loro infanzia uniti da una forte amicizia. Pomeriggi d’estate si allungano tra giochi con gli amici, sogni di supereroi e innocenti fughe in un luogo appartato, solo per loro due, la tana. Qui, un giorno, Sara trova dei disegni nascosti, figure di mostri intrappolate nei fogli di carta: è il segreto di Paolo, tormentato da visioni pericolose e inconfessabili, segni di una realtà che nessuno può comprendere. Per impedire che anche Sara ne diventi vittima, Paolo la prega di dimenticare ciò che ha visto, e l’amica cancella l’episodio dalla memoria. I due bambini diventano adulti e l’amicizia si trasforma in un sentimento più intenso, ma la vita di Paolo si copre di ombre che Sara cerca di scacciare, fino a quando... In un giorno come tanti, Sara va a far visita a sua madre, nella stessa palazzina in cui è cresciuta. Entra nell’ascensore e preme il tasto per salire al terzo piano, ma quello che sembra un semplice gesto si rivela una scelta che cambierà la sua esistenza. Chiamata a salvare il suo amico di sempre, Sara supererà i limiti della morte, varcherà le porte dell'inimmaginabile e si troverà a fare i conti con il passato e con i suoi sentimenti, in luoghi dove la paura prende molte forme e il coraggio ha i contorni dell’infanzia. Qualche piano oltre è un viaggio che sfida il tempo e lo spazio, uno sguardo attento nell’animo di una donna capace di affrontare un percorso di riscatto e consapevolezza interiore.
Prima di dare il mio parere su questo libro, ci tengo a sottolineare che Sabrina Gregori, ha il dono della bella scrittura.
E con bella intendo viva, interessante, variegata, mai noiosa, affascinante... e potrei continuare all'infinito.
"Qualche piano oltre", oltre ad essere una storia appassionante, è anche ben strutturata.
L'ho trovata suggestiva, magica, surreale, ardente e a tratti toccante.
Gli ambienti tenebrosi, da romanzo horror, si amalgamo alla perfezione con quelle malinconiche dell'infanzia ormai passata.
L'inquietudine, l'eccitazione, la tensione e la suspense, accompagnano il lettore di pagina in pagina.
In questo libro ho trovato molte metafore che stimolano chi legge la storia, a riflettere sul senso della vita.
Rinunciando ad uno scontato lieto fine, Sabrina riesce a mantenere i lettori con i piedi per terra, raccontando una favola moderna a tratti horror e a tratti romantica.
Consiglio questo libro a tutti, anche a chi solitamente non predilige questo genere.
Complimenti quindi a Sabrina Gregori per essere riuscita a "ipnotizzarmi" con la sua storia, divorata in sole due notti.
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