Nel 1901, un anno dopo la pubblicazione de L’interpretazione dei sogni,
Freud decise di riadattare le sue teorie sui meccanismi della vita
onirica per una fruizione più estesa e indifferenziata: Il sogno fu
concepito proprio per divulgare anche tra i non specialisti gli esiti
dei suoi studi. Freud rinunciava agli aspetti scientifici più complessi e ai modelli
teorici più astratti per adottare un’impostazione semplice e schematica.
Grazie a un linguaggio chiaro ed esaustivo riuscì a creare un’opera
agile, immediata, adatta a tutti. Completano il volume i saggi L’impiego dell’interpretazione dei sogni in psicoanalisi (1911), Sogno e telepatia (1922), Osservazioni sulla teoria e pratica dell’interpretazione dei sogni (1923).
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