Giuseppe Pasquali, Samurai Bikini Zombie (Recensione)

by - martedì, agosto 27, 2013

Titolo: Samurai Bikini Zombie
Autore: Giuseppe Pasquali
Casa Editrice: Linee Infinite
Pagine: 216
Prezzo: 12 €

TRAMA: Quando ero solo una bambina, sognavo di fare l’attrice. Magari in qualche soap da casalinga repressa. A dieci anni vidi una stronza cantare in un talk-show televisivo da dementi. Mi ficcai in testa di diventare una cantante. A quindici anni, delusa dalla mia prima sveltina in un bagno scolastico, cambiai di nuovo idea. Volevo fare la scrittrice di menate adolescenziali. Tutte cazzate, sogni andati al macero. Lavapiatti, cassiera in un discount, addetta alle pulizie. Alla fine, a ventiquattro anni, sono finita a fare la puttana. Battevo sui marciapiedi di Ocean Drive, a due passi da Miami Beach. Poi è venuto il Quattro Luglio. L’America, quel giorno, ha conosciuto la fine. E un nuovo orribile inizio. Quindi, nelle tenebre di questa nuova epoca, l’Hagakure ha irradiato per la prima volta la sua vera luce. Il mio nome è Consolaciõn e seguo la Via del Samurai. La mia katana è stata forgiata nel sangue e nel dolore. Qualcuno li chiama zombie. Altri parlano di Apocalisse. Non importa. Una sola cosa ormai conta. Quando lascio la mia casa, entro nel regno dei morti. Quando varco il mio cancello, vado incontro al nemico. Miami vedrà una lunga e interminabile estate di guerra. Questo è il Bushido. Questo è il credo di una samurai.

Si Ringrazia la Casa Editrice Linee Infinite Per La Copia Del Libro

Prima di leggere questo libro, non conoscevo il nome di Giuseppe Pasquali.  Ma dopo aver divorato in poche ore Samurai Bikini Zombie, posso tranquillamente affermare che è un autore degno di nota. E' davvero innovativo ed è riuscito a creare una storia da cui le persone possono prendere parecchi spunti di riflessione, ma possono anche divertirsi grazie al tipo di narrazione che Giuseppe Pasquali utilizza: frasi brevi, troncate, secche, a volte gelide, vive, appuntite come spilli e flaskback talmente ben descritti che il lettore può "viverli" in prima persona.

Ho provato emozioni forti nel leggere questo libro. Una scarica di adrenalina mi ha attraversato il corpo grazie anche alla mescolanza tra carnalità e violenza, avversione e ripresa, che insieme al ritmo turbinoso delle parole, fanno si che non si riesca a smettere di leggere. 

Nonostante io abbia amato questo libro, lo sconsiglio alle persone facilmente impressionabili. E' una storia molto intensa, avvincente e drammatica, impetuosa e travolgente, fatta di immagini, di ponderazioni e di parole che colpiscono come un pugno in faccia. Il lieto fine che sembra non arrivare mai, aggiunge quel qualcosa in più a tutta la storia, facendovi provare amarezza e angoscia, ma anche allegria e spensieratezza e altre mille emozioni e sensazioni che, personalmente, non sono riuscita a decifrare.

  

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