A.A. V.V. Sine Tempore

by - venerdì, luglio 05, 2013

Sine Tempore , A.A. V.V.
Antologia di racconti
A cura di Alexia Bianchini, prefazione di Claudio Cordella
Cover di Max Rambaldi

La casa editrice La Mela Avvelenata è lieta di presentare il suo terzo progetto antologico:  Sine Tempore, una raccolta di racconti ucronici, in cui gli avvenimenti storici sono stati riscritti con solerzia e fantasia. L'opera sarà disponibile in formato ebook  questo settembre mentre già sin dal mese di luglio alcune novelle, ciascuna con una copertina dedicata, saranno scaricabili come opere monografiche. Il senso comune, in questo caso supportato anche dalle opinioni degli esperti, ci dice che la storia non si fa con i “se”. Eppure siamo davvero convinti che sia sempre vero? La storia alternativa (alternate history), quella dei “mondi alternativi” (alternate worlds) per intenderci, meglio conosciuta come ucronia, è un genere letterario la cui specialità è quella di creare degli universi ipotetici in cui gli eventi storici non si sono svolti nella maniera che tutti noi conosciamo.  La comparsa della parola ucronia risale al XIX secolo, quando in un saggio del 1876, ad opera del filosofo francese Charles Renouvier (1815-1903), viene ipotizzato un differente sviluppo culturale della civiltà europea.  La parola francese  uchronie (ucronia) che fa qui la sua prima comparsa, è mutuata da Renouvier sulla base del termine “utopia”, dal greco ou (“non”) e  tòpos (“luogo”), sostituendo  tòpos con  chrónos  (“tempo”). Quindi se l’utopia indica qualcosa che non esiste nello spazio geografico,  l’ucronia si riferisce a un tempo fittizio. Il genere, tramite innumerevoli ramificazioni e ibridazioni, si è enormemente arricchita nel corso del tempo. Ad esempio, recentemente è salita alla ribalta un particolare tipo di ucronia: lo steampunk, parola che indica gli “arrabbiati” (punk in inglese) dell’età del “vapore” (steam). Il suo scenario prediletto è l’Ottocento, con le nuove invenzioni della rivoluzione industriale e l’Inghilterra dell'era vittoriana. Tra gli esempi significativi delle innumerevoli tipologie di ucronia, non possiamo non sottolineare l'esistenza di svariate storie alternative imperniate sulla Seconda guerra mondiale e in particolare  su un'eventuale vittoria del nazismo. Queste ucronie novecentesche, focalizzate su un eventuale successo delle potenze dell'Asse, assumono generalmente l’aspetto di utopie negative (distopie) causate del dilagare della barbarie nazista. In definitiva l’ucronia, qualsiasi forma assuma, è sempre un raffinato gioco intellettuale che smonta gli elementi costitutivi del processo storico come se fosse un puzzle per poi rimontarlo da capo. L’idea di base è che esistano particolari bivi nella storia e che sia possibile ipotizzarne dei percorsi alternativi, proprio come se si trattasse di incroci stradali con diverse diramazioni percorribili con la fantasia. Partendo da questi presupposti, ciascun scrittore di quest'antologia, ognuno a modo suo, ha voluto esplorare un particolare sentiero ucronico. Dunque, ecco a voi gli autori di questa splendida antologia e le sinossi delle loro rispettive novelle: 


Serena Barbacetto My Little Lady 

Detroit, 1936: una tecnologia abbandonata e il grande sogno di un uomo avrebbero potuto disinnescare lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale?

Daniela Barisone, Destinazione Paradiso
Cosa sarebbe successo se la fine del mondo fosse davvero arrivata il 21 dicembre 2012?

Alexia Bianchini, I quattro elementi 
Come sarebbe cambiato il corso della storia se l’Impero Egiziano non fosse stato conquistato dai Romani, ma al contrario avesse invece prevalso sui suoi nemici finendo con l'invadere l’Europa?

Paola Boni, La caduta dell'impero cristiano
E se mentre papa Leone III incoronava Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero, i sette Arcangeli fossero discesi sulla terra assieme alle schiere angeliche?

Claudio Cordella, Gāthā
Cosa sarebbe successo se i grandi imperi dell'antichità fossero stati eredi di una primordiale civiltà tecnologica? E se in  questo mondo bizzarro i Romani avessero avuto l'occasione di annientare i loro nemici Persiani?  

Fabrizio Fortino, Nel nome dell'imperatore 
"La morte non vi sia d'ostacolo" disse Napoleone. A quei tempi era ben lungi dal comprendere quanto le sue parole presto sarebbero divenute profetiche.

Anna Grieco, L'ira di Apollo

E se Achille avesse scelto l'amore anziché la gloria? Chi avrebbe vinto la guerra di Troia? Di chi avrebbe narrato le gesta Omero?

Simone Messeri, Li secreti mei

E se Leonardo da Vinci avesse davvero realizzato per Ludovico Sforza detto il Moro, il Duca di Milano, ciò che prometteva nella lettera che gli scrisse, cosa sarebbe successo?

Luigi Milani, Il sogno di Marlene 

Cosa sarebbe successo se Marlene Dietrich avesse assassinato Adolf Hitler prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale?

Fiorella Rigoni, L'affondamento del Titanic
Un complotto per affondare il Titanic, ordito da mani alquanto insolite, perché quando l'animosità arriva al culmine si può arrivare anche ad uccidere. E se Tesla avesse prevalso su Edison come sarebbe cambiato il mondo?

Francesca Rossi, La spada di Allah

Cosa  sarebbe accaduto se l'Impero ottomano avesse conquistato Vienna, in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo?

Stefano Sacchini, Bagliori nella mente
Che cosa sarebbe successo se l'Impero bizantino fosse sopravvissuto sino alle soglie del Novecento, in qualità di autentica superpotenza? Allora tra quali nazioni sarà combattuta la Prima guerra mondiale e con quale esito?

Massimo Soumaré, Fulmini blu
E se l’Italia e il Giappone fossero stati alleati svariate decadi prima dei due grandi conflitti mondiali del ventesimo secolo? In tal caso quale sarà l'esito dello scontro che deciderà le sorti del mondo?

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