Blog Tour: I Personaggi Della Stirpe Si Confessano

by - mercoledì, aprile 24, 2013

hehehe come vi avevo gia detto un pò di tempo fa il mio piccolo angolino segreto ospitera la 4 tappa del blog tour dedicato alla Stirpe di Agortos. Per questa opportunità devo ringraziare la cara Alessandra Paoloni  che mi ha permesso di ospitare questa splendida iniziativa "GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" 
qui di seguito troverete le 3 tappe precedenti


Domanda: In Che Cosa Consiste Questo Blog Tour?

Risposta: Facile i vari personaggi del romanzo La Stirpe di Agortos si confessano tramite una lettera dove racconteranno la loro storia in modo singolare, oggi la mia ospite sara Airen sorella di Anika figlia di Ierèa e Agortos.
Caro lettore, cosa è diventata la mia vita? Cosa è sempre stata?
Mio padre, Agortos, lo ricordo appena. Tutti i miei ricordi d'infanzia si sono offuscati nell'istante in cui ho messo piede al castello, dove per me è iniziata una vita spensierata e resa più facile dagli agi e dalle comodità che a casa invece non c'erano. Mi sono impegnata molto a castello, fin da piccola, a compiere ogni dovere e ogni ordine che mi veniva affidato. E in quel modo ho quasi dimenticato la figura di mio padre e le strane storie che mi raccontava la mamma davanti al focolare, quando stavo seduta sulle ginocchia, accanto a mia sorella, ad ascoltare di un mondo magico che alla fine ho scoperto essere proprio quello dove viviamo. L'unica cosa ad avermi tenuta ancorata al mio passato è stato il cofanetto che mio padre mi diede, e tutti gli oggetti che vi sono all'interno. Non me ne sono mai separata, l'ho custodito gelosamente e l'avrei difeso a costo di una sgridata o di una severa punizione. Non mi era chiara la sua utilità, almeno fino a quando non ho scoperto chi era mio padre e cosa faceva: un viaggiatore alla ricerca della magia del mondo. Ho faticato, come ben sai lettore, ad accettare questa realtà.

Il mio mondo è stato rovesciato, tutte le certezze svanite. Io e Anika siamo sempre state molto diverse; a differenza di mia sorella io ho sempre vacillato. Il castello, sebbene negli ultimi tempi la presenza di Siderin mi fosse quasi diventata ostile, era un guscio protettivo per me. Era lì che vedevo proiettata la mia vita, anche in un ipotetico futuro. La scoperta del Patto ha cambiato ogni cosa e ha trascinato me, e chi mi stava vicino, in un vortice di mutamenti che ancora sono in atto. Donamis, che è stato e sempre sarà l'unico amore della mia vita, ha deciso di condividere queste scoperte con me e di questo ne gioisco ogni giorno. Così non sarò sola. Non più. Sono sicura che molte cose mi verranno svelate e che il passato di mio padre non sarà più avvolto dalla nebbia.

Caro lettore, spero perdonerai i miei tentennamenti che mi hanno anche portata a compiere scelte delle quali non andrò mai fiera. Ma il peso di ciò che fece mio padre, la sua mancanza, la sua morte prematura, hanno gravato moltissimo sulla mia esistenza. Mi auguro, nel viaggio che dovremo compiere ancora assieme, di trovare almeno metà della forza d'animo che possiede mia sorella.
Airen
 

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